SALERNO. UNA CAMPAGNA ELETTORALE TRA TETTE, ACQUA GETTATA PER STRADA E PREPOSIZIONI

I temi della campagna elettorale del Comune di Salerno non lasciano presagire bene per il futuro: il dibattito, nelle diverse coalizioni in campo, ruota, oramai, attorno a tette e culi, acqua da gettare le strade della città ed il valore sintattico delle preposizioni. Si, un confronto che si limita a questo con i rispettivi candidati che si guardano allo specchio ma che non hanno ancora iniziato a spiegare alla città quali sarebbero i programmi e gli obiettivi da raggiungere nei prossimi 5 anni. Non andiamo bene, non andiamo proprio bene perchè il futuro che si apre agli occhi degli elettori salernitani è tutt’altro che roseo. Certo, in campo i quasi 1.000 candidati al consiglio comunale potrebbero imprimere una scossa alla percentuale dei votanti ma si tratta di un fenomeno passeggero, legato, appunto, al numero degli aspiranti candidati e non, invece, all’interesse effettivo alla partecipazione. Speriamo, solo, che nelle prossime settimane cambi il copione di un film che, per il momento, ricorda molto da vicino i capolavori cinematografici di Alvaro Vitali nei panni di Pierino.