Giuseppe Canfora e Alberico Gambino: due sindaci, eletti nella scorsa tornata elettorale, accomunati dal destino di una attesa snervante per una decisione che potrebbe comportare la sospensione e la decadenza ma, soprattutto, anche le elezioni anticipate alla prima scadenza utile.
Per Giuseppe Canfora, Sindaco di Sarno, dopo la condanna penale in primo grado a due anni, si attende che il provvedimento del Tribunale di Salerno si trasformi nell’atto formale dell’applicazione della Legge Severino che comporta, salvo riforme della sentenza in appello, la sospensione dall’incarico per 18 mesi con il passaggio di consegne al vice sindaco. Se, pero’, nelle more del giudizio di appello, dovesse esserci una finestra elettorale utile, il Comune di Sarno potrebbe tornare alle urne.
Discorso diverso, ancora piu’ diretto, per Alberico Gambino, Sindaco di Pagani: si attende per l’attuale consigliere regionale la pronuncia del Tribunale Civile di Nocera Inferiore sulla incandidabilità che, in caso di accoglimento, comporta la decadenza e, di conseguenza, lo scioglimento dell’amministrazione, la nomina di un commissario prefettizio ed elezioni anticipate a maggio 2020, sempre che, nel frattempo, non intervenga una sentenza di appello.
