SENATORI CAMPANI PDL PRESENTANO MOZIONE CONTRO DE LUCA: “STOP AL DOPPIO INCARICO”. E LUI A LIRA TV: “LETTA E’ LATITANTE”

«Il governo avvii le procedure di revoca della nomina a sottosegretario di Vincenzo De Luca». È quanto chiedono in una mozione i senatori campani del Pdl, tra i quali Francesco Nitto Palma, primo firmatario, Franco Cardiello, Giuseppe Esposito, Enzo Fasano ed Eva Longo.

 

In particolare nella mozione si fa riferimento al fatto che «non vi è compatibilità tra le due cariche» e che «l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha aperto un procedimento nei confronti di De Luca, attribuendogli il ruolo di sottosegretario evidentemente non ritenendo perfezionato l’iter di nomina a vice ministro. Evidenziando, poi, l’incompatibilità vigente tra le cariche elettive monocratiche e i ruoli di governo». Così De Luca è stato invitato a risolvere l’incompatibilità entro 30 giorni. Da qui la richiesta dei senatori del Pdl, affinchè De Luca decida se continuare a fare il sindaco o il sottosegretario.

 

tratto da corrieredelmezzogiorno.it 

 

QUESTE LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DE LUCA RILASCIATE A LIRA TV 

 

Per la risposta alla mia lettera non andiamo di fretta. Nelle scorse settimane si è attivato il “PTF – Partito Trasversale dei Farisei”, quel movimento di finti moralisti che va dai fascisti ai radical chic che si mobilita quando si vuol fare confusione e non fare luce sui problemi di sostanza. Ebbene questo partito ha creato il caos senza far capire che l’unico a rispettare la legge sono io e che c’è una latitanza del Presidente del Consiglio che non sta adempiendo ad un obbligo di legge rispetto alle responsabilità all’interno dei Ministeri. Chiarisco una volta di più che non esiste alcun dubbio incarico: l’incarico è uno ed è quello di Sindaco, perché quello di Vice Ministro è solo politico e non si è riempito di contenuti, in violazione della legge 81. Chiarisco ancora che lo stipendio è unico. E chiarisco ancora che l’unica cosa doppia è la fatica. Nei prossimi giorni sarà chiara la sostanza di questo problema: è capitato un uomo libero, che risponde solo alla propria coscienza, nel più grande Ministero di spesa del nostro paese, dove si incontrano tutte le lobby e si muovono miliardi di euro. Hanno paura che possa incepparsi il meccanismo tradizionale dei grandi intrecci affaristici di questo paese. La mia sollecitazione è serena e forte: il premier dica cosa sta aspettando da 5 mesi per fare quello che è obbligato a fare. Quindi, o rispettano la legge o li sfiderò a dire pubblicamente quale è la ragione di questa “distrazione”.
Mi ha riempito di commozione l’interessamento nei miei confronti dell’Antitrust, uno degli enti più inutili d’Italia, che si è svegliato adesso dopo che non ha dato cenni di vita quando si parlava di veri conflitti d’interesse. Siamo un paese bizzarro, nel quale pochi centri di alti burocrati che tengono in mano tutto e girano da un Ministero all’altro. Quando è arrivato qualcuno che ha fermato la ruota si sono spaventati. Tutto sarà chiaro nel giro di qualche settimana, come sarà chiaro che noi siamo espressione di uno stile di lavoro fatto di rigore e di correttezza. Altro che doppio incarico…Alla faccia del PTF…

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