La spending review ? La prendono in considerazione appena il 5% dei comuni della Provincia di Salerno e l’ASL, per il resto silenzio assoluto. E’ quanto emerge da una indagine effettuata dalla CISL Funzione Pubblica di Salerno che, a metà del mese di agosto, con una lettera inviata a tutti i sindaci ed al manager dell’ASL di Salerno, aveva chiesto un incontro per studiare, insieme, i sistemi per la revisione della spesa pubblica.
“C’è poca sensibilità da parte dei sindaci e della parte politica delle Istituzioni”, dichiara il Segretario Provinciale della CISL Funzione Pubblica MATTO BUONO, “forse hanno il timore di mettere in piedi un confronto con i dipendenti e con i sindacati”.
La lettera, inviata a tutti e 158 i Comuni, chiedeva una convocazione per avanzare proposte concrete al fine di evitare che la famigerata “spending review”, dice BUONO “si trasformi nell’ennesimo taglio di servizi per i cittadini con un aumento dei costi per tutti”.
Ma quali sono le amministrazioni virtuose, cioè quello che hanno risposto ed hanno convocato i sindacati ? L’ASL del Direttore ANTONIO SQUILLANTE, il sindaco MARCO GALDI di Cava dei Tirreni, GIOVANNI ROMANO di Mercato San Severino, i comuni di Vietri sul Mare, Roccadaspide e Sicignano degli Alburni.
E Salerno? “Niente”, sottolinea BUONO, “neppure una risposta informale anche se spero che la vicenda delle dimissioni di FELICE MAROTTA, che costava ai contribuenti 100mila euro all’anno, possa essere colta dal sindaco DE LUCA nella direzione di una netta riduzione della spesa, evitando di nominare un nuovo Direttore Generale”.