“Con 15 giorni di anticipo rispetto al termine previsto dalla legge (31 Dicembre), la maggioranza di governo ha approvato il bilancio di previsione per il triennio a venire e dunque l’ ente si e’ dotato di tutti gli strumenti di programmazione e di gestione amministrativa e contabile gia’ dal 1 Gennaio 2026, scongiurando l’ avvio del periodo di esercizio provvisorio.”Lo annuncia il Sindaco di San Valentino Torio Michele Strianese.
Non si utilizzeranno dunque le proroghe, che pur ci saranno, deliberate dal Ministero degli Interni.
Con i 10 voti della maggioranza tutti i punti all’ ordine del giorno sono stati approvati, in primis il Documento Unico di Programmazione ed il conseguente Bilancio di Previsione 2026/2028.
Tutti assenti i consiglieri comunali di minoranza, che non hanno partecipato dunque alla discussione relativa all’ importante strumento di programmazione economico e finanziaria.
Un risultato importantissimo per il governo della citta’, che ci permette di programmare meglio tempi e modalita’ delle spese e delle entrate e garantire efficienza, sostenibilita’, tempestivita’ e prossimita’ dei servizi pubblici locali.
Un traguardo raggiunto dopo anni di sacrifici, che dimostra definitivamente la competitivita’ e l’ efficienza della macchina amministrativa che abbiamo costruito.
Ringrazio di cuore il dott. Sandro Addona, Responsabile del Settore Economico e Finanziario, i collaboratori del SEF dott. Maurizio Barbieri e dott. Paolo Salonis, i dipendenti comunali del SEF, la Segretaria Comunale, i Responsabili degli altri 4 Settori dell’ Ente, la Giunta Comunale, i consiglieri di maggioranza e tutti i dipendenti e collaboratori dell’ ente.
Il Comune di San Valentino Torio e’ sempre più’ al passo con i tempi e compete, in termini di efficienza e tempestivita’ amministrativa, con i comuni più’ virtuosi ed organizzati dal punto di vista strutturale.
Tutto cio’ per garantire l’ erogazione dei servizi essenziali, assicurare gli investimenti, l’ erogazione ed i pagamenti dei servizi pubblici locali di prossimita’ e consente di mettere in circolo economia e lavoro.
