alt

AMMINISTRATIVE, LE REAZIONI

Seggi elettoraliLa gente è stanca dei partiti vecchi e litigiosi. Serve riorganizzarsi in forma moderna superando le liturgie della prima repubblica, tessere e finti congressi, e aprirsi a tutte le nuove forme di organizzazione come il segretario Alfano ha auspicato” ha dichiarato l’On.le Pasquale Vessa del Popolo delle Libertà.

“Bisogna soprattutto concentrasi sui problemi concreti dei cittadini.
Attraversiamo una grave crisi ma ci sono al Sud ampi margini di crescita. La politica torni ad occuparsi di questioni reali quali l’ambiente, la greeen economy, i giovani. Dobbiamo parlare dei problemi delle imprese, di Equitalia che deve rivedere la sua azione. In queste settimane, quasi inascoltato, ho provato ad indirizzare la discussione su questi temi.
Questi processi si governano e non si consegnamo alla protesta.” – ha proseguito Vessa.

La gente è stanca dei partiti ma anche dei politologi e di quanti sui giornali alimentano la fantapolitica anziché concentrarsi sui fatti  concreti. Leggo le ricostruzioni più fantasiose, la fantapolitica per gli addetti ai lavori. Mentre i social network, seguiti dai giovani, si interrogano sulle sfide per il futuro”.

“Mi auguro che superata la fase post elettorale ci si concentri su quanto veramente serve ai cittadini: sulla crescita, sul lavoro, sugli aiuti alle imprese, sullo sviluppo delle energie alternative” ha continuato il parlamentare.

“Mi auguro lo faccia la carta stampata e l’informazione in generale partendo dalla RAI Campania che ieri ho visto più impegnata sulle analisi dei massimi sistemi orientata a tirare la volata all’ accordo Pd Udc. La Rai Campania dia l’esempio. – ha concluso Vessa – Sviluppi un dibattito sulle proposte per il sud che pure il presidente Caldoro ha lanciato, si interroghi sull’azione che con responsabilità portano avanti presidenti come Cesaro e Cirielli, alle prese con la riduzione dei trasferimenti statili. Il buon governo in Campania e’la risposta all’antipolitica.  

Si promuova un viaggio fra gli enti locali virtuosi per pubblicizzare le politiche di miglioramento,  si faccia un viaggio fra le imprese. Io evito passerelle ma ogni settimana visto le aziende, mi confronto sulle soluzioni. Al Sud tante imprese, senza voce, che non chiedono assistenzialismo ma misure per essere competitive”.

Lascia un commento