Lo scontro alla Provincia tra il gruppo Cirielli-Ciccone e quello “PDL meno Cirielli” non rappresenta nulla di politico, ma la faida di un regolamento di conti tra gruppi di potere, fino a ieri uniti nella spartizione, oggi divisi per qualche poltrona.
Rimane di politico la presenza abusiva di Iannone mai eletto da nessuno, il tradimento del mandato popolare di Cirielli, la degenerazione di un movimento politico che voleva essere del popolo e della libertà e che proprio con Cirielli degenerò nel partito del potere, del trasformismo, che ignora la questione morale, quel partito che io lasciai dimettendomi da capogruppo alla Provincia, e e che umilia i veri valori politici della destra.
Nulla di politico, nulla di nuovo. Qualche poltrona, e tutto si aggiusterà.