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ASSISTENZA SOCIALE. L’ASSESSORE COMUNALE SAVASTANO CONTRO LA REGIONE: “VOGLIONO PRIVATIZZARE TUTTO”

Il Comune di Salerno è fortemente preoccupato per gli effetti che saranno prodotti dal Decreto Commissario ad Acta n. 86/2013 che stabilisce ulteriori tagli di risorse rispetto al precedente anno di 24 milioni sull’intera Regione e di circa 8 milioni per la provincia di Salerno per le prestazioni assistenziali socio sanitarie e riabilitative.

 

L’aumento delle rette per le prestazioni riabilitative (Decreto Commissario ad Acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario 81/2013) e per le prestazioni sociosanitarie (DCA 92/2013 – centri diurni e residenza sanitarie assistite), da una parte e la riduzione del budget di spesa determinerà un ulteriore  taglio del 16% del volume delle prestazioni erogabili, rendendo impossibile garantire la continuità assistenziale agli utenti affetti da gravi disabilità e fruitori di prestazioni rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza.

Dal prossimo mese di novembre, quindi, le strutture RSA e i Centri diurni non saranno più in grado di garantire le prestazioniassistenziali e riabilitative su tutto il territorio regionale e provinciale saranno dunque costrette a sospendere l’erogazione delle prestazioni, con gravi ripercussioni sul diritto all’assistenza di cittadini che necessitano di cure continue e specialistiche e sui livelli occupazionali esistenti.

“La Regione Campania – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali, Nino Savastano – sta attuando un chiaro disegno, volto al progressivo smantellamento del sistema di riabilitazione e assistenza socio sanitaria. Di questo progetto di privatizzazione del diritto alla salute i primi ad essere penalizzati saranno i cittadini e le famiglie residenti nel nostro territorio. Dovremo opporci con forza a questi atti unilaterali di tagli indiscriminati e difendere la salute dei nostri concittadini e il lavoro di centinaia di operatori del settore “

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