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BARONISSI. TERREMOTO POLITICO PER MOSCATIELLO: SALTA IL CONSIGLIO, SALTA LA MAGGIORANZA

Una brutta giornata per il sindaco di Baronissi GIOVANNI MOSCATIELLO che, in poche ore, hanno dovuto incassare prima il rinvio per mancanza del numero legale del Consiglio Comunale convocato per l’approvazione degli aggiustamenti di bilancio e, poi, si è visto recapitare una lettera con la quale un gruppo della stessa maggioranza ha consegnato le deleghe nelle mani del primo cittadino. Un vero e proprio terremoto giudiziario per l’amministrazione Moscatiello che, questa mattina, alla conta, ha dovuto registrare l’assenza di numerosi amministratori della stessa maggioranza. Insomma un momento davvero difficile per MOSCATIELLO alla vigilia dell’avvio della sua campagna elettorale. 

Ecco il testo della lettera inviata dal gruppo AZIONE CIVICA

 

 

Egregio Sig. Sindaco,

è con molto rammarico, nonché profonda delusione, che rimettiamo nelle Sue mani le deleghe consiliari attribuiteci. La delega all’esercizio di attività politica è atto di fiducia del Sindaco che non può rimanere un atto formale privo di sostanza. Noi, senza presunzione né sopravvalutazione delle singole personalità, abbiamo dimostrato capacità, dedizione e rispetto dei ruoli ma, di converso, non abbiamo potuto riscontrare pari comportamento da parte Sua. Veniamo da un’esperienza che ci ha diversamente accomunato, chi prima, chi dopo abbiamo sostenuto la causa ed il progetto politico di Giovanni Moscatiello, ritenendolo una seria opportunità per la Città e per noi stessi di veder raggiunti traguardi ed obiettivi condivisi. Abbiamo invece dovuto constatare che la condivisione attiene – nella regola Moscatiello – solo al lavoro ed al sacrificio non anche alla decisione e determinazione dei processi.

La nostra decisione, Caro Sindaco, non viene dettata da alcuna istintiva mozione non commisurata ai fatti che l’hanno determinata, essa è stata presa dopo un periodo di lunga e seria riflessione, al temine della quale ha ragionevolmente assunto granitico vigore la motivazione del distinguo. In ogni caso motivazione assunta in maniera pacata, sincera, senza lasciar alcun minimo spazio a seppur legittimi rancori.

La nostra è una analisi critica prettamente politica, niente è personale, anzi ci si augura che i rapporti personali intrattenuti in questi anni con tutta l’attuale maggioranza ed in primo luogo con Lei Sig Sindaco, per quanto improduttivi sul piano politico, possano continuare a migliorare senza preclusione alcuna; noi non ne avremo.

Su molte cose fatte e non fatte, su molti atti compiuti ed –AHI NOI- su quelli rimasti incompiuti seppur da noi sollecitati, ci sarebbe da esprimere un giudizio, ma ci esimiamo dal farlo perché la motivazione principale di questa nostra azione va ricercata nella collegialità, o meglio nella mancata collegialità. Una amministrazione ha l’obbligo di collegialità nelle decisioni da intraprendere per il bene comune della città. Ecco sig. Sindaco tutto questo è venuto meno, ancor di più negli ultimi tempi. E’ nei fatti che dalla costituzione del gruppo “AZIONE CIVICA” riunioni di maggioranza se ne sono viste poche o niente eppure sono state prese decisioni importanti per la nostra città, dai tributi, alle ultime vicende della farmacia comunale, etc. Noi, Sig. Sindaco, rivendichiamo una parte attiva in questa amministrazione e non vogliamo essere dei meri “alzatori di mano”, DIGNITA’, rivendichiamo DIGNITA’ sul piano politico. Non può esserci un gruppo ristretto o un uomo solo che decide per tutti.

I componenti del gruppo “AZIONE CIVICA” hanno da sempre manifestato disponibilità in termini di tempo e volontà di fare, ma in questo ultimo periodo constatiamo con rammarico, INUTILMENTE.

Si ha quasi l’impressione Sig. Sindaco che a Lei non serva e non interessi avere persone capaci, persone che si danno da fare, persone che hanno dimostrato di poter coinvolgere cittadini, organizzare manifestazioni apprezzate dalla popolazione, portare avanti con professionalità l’incarico ricevuto, tutto questo sembra non venga visto né apprezzato come un VALORE AGGIUNTO , si ha l’impressione che nella Sua idea di politica, una persona che opera nel bene della collettività, che sta prendendo consensi, che si fa conoscere, DEVE essere rallentato, questo sembra Sig. Sindaco, PERCHE’ ??? Forse perché la capacità di qualcuno evidenzia l’incapacità di qualcun altro??. Noi Sig. Sindaco non riscontriamo più fiducia e quando non c’è più fiducia, bisogna avere il coraggio di smettere.

NOI questo coraggio lo abbiamo, non avendo interessi di parte da curare o salvaguardare a differenza di altri e non avendo timore alcuno per quanto si possa dire e fare su di noi e contro di noi per la decisione presa.

E’ per questo che LE RIMETTIAMO LE DELEGHE.

Baronissi, due ottobre 2013

Gruppo Consiliare

AZIONE CIVICA

 

 

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