PDL VERSO LA SCISSIONE. CHI STA CON BERLUSCONI E CHI NO. CARFAGNA CON FORZA ITALIA.

Il PDL si divide ? Pare proprio di si e lo fa dopo il sofferto voto di fiducia che anche Silvio Berlusconi ha dato al Governo Letta al termine di una lunga e tormentata mattinata. Adesso l’attenzione si sposta sulla nascita del nuovo soggetto politico, guidato da CICCHITTO. Cosa faranno i parlamentari campani ? Mara Carfagna ha già dichiarato, sul suo blog, la adesione alla nuova FORZA ITALIA.

 

 

ECCO QUANTO SCRIVE L’ONOREVOLE MARA CARFAGNA 

 

La condivisione dei valori di libertà, che si declinano in meno Stato, meno tasse e più autonomia privata, non può rappresentare un quid pluris rispetto all’adesione ad un progetto politico come la nuova Forza Italia. Ne è l’elemento fondante. Così come il riconoscimento e l’accettazione della leadership di Silvio Berlusconi. Anteporre altro a questi due elementi costitutivi significa negare il principio di rappresentanza che ci lega con i nostri elettori.

La storia dei governi degli ultimi anni, anche se non soprattutto quelli presieduti da Mario Monti ed Enrico Letta, è fatta di riforme promesse ma mai attuate. Perché sacrificate sull’altare di un Dio, la stabilità, che si è manifestato nelle sembianze dell’immobilismo o, nel migliore dei casi, del rinvio. Il ritorno a Forza Italia è anche il ritorno ad una visione altra della politica. Non più luogo di tentennamenti e accordi al ribasso ma strumento di coerenza, innanzitutto con i nostri valori di libertà. È quello che ci chiede il popolo dei moderati, è quello che bisogna fare per non essere complici di miopi politiche e sterili antipolitiche.

Siamo alla vigilia di una nuova stagione nella quale bisogna riscoprire il primato dell’individuo sullo Stato, delle garanzie costituzionali sulla prevaricazione messa in atto da una parte minoritaria della magistratura, che da ordine si è fatta potere, agisce secondo un preciso indirizzo ideologico e ha come obiettivo primario l’eliminazione di Silvio Berlusconi. Sta proprio in queste diversità la distanza culturale tra noi e le sinistre. Un divario difficilmente colmabile.

Lascia un commento