Dopo aver, con la solita generosità di parole ed il consueto linguaggio forbito, detto “peste e corna” del Sindaco di Firenze, il Vice Ministro fantasma, nonché Primo Cittadino incompatibile di Salerno, si getta tra le sue braccia, come quei bambini che cambiano idea sovente pur di sostenere chi è più forte!
Da Gargamella allo Zecchino d’Oro il passo è stato breve e non ha creato alcun imbarazzo al “cantastorie di Salerno”, che probabilmente, nella circostanza, si è ritrovato più che mai a suo agio.
Né il rottamatore, che ormai ha fatto incetta di rottamati, si è fatto alcuno scrupolo ad accogliere nel suo recinto l’ennesimo “giovanotto” della politica italiana.
Anche in questo caso ha prevalso la logica della reciproca convenienza politica del momento!
Fa specie, invero, vedere insieme finalmente a braccetto e “core a core”, senza arrossire di vergogna, De Luca e Bassolino, due facce della stessa medaglia e due esempi speculari di mala gestio e di sperpero di denaro pubblico destinato a foraggiare la propria immagine piuttosto che ciò che è utile alla comunità.
Ai posteri l’ardua sentenza….