1 MAGGIO DA PAURA. I “MORTI” DI CONFINDUSTRIA, I “DEBITI” DI ANCE

Che strano 1 Maggio. Da momento di rivendicazioni sindacali da parte dei lavoratori a giornata nella quale le preoccupazioni degli imprenditori si uniscono a quelle dei dipendenti. Anzi, vanno anche oltre perché i rappresentanti delle associazioni datoriali di maggiore rilievo hanno dato segnali davvero preoccupanti.

Il Presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro ha parlato di “una festa che unisce nella morte, quella dei lavoratori disperati, quella degli imprenditori che per dignità si tolgono la vita”. Un appello che non cade nel vuoto. Il Presidente dell’ANCE Salerno ANTONIO LOMBARDI, in una lunga lettera pubblicata alla vigilia della festa del Primo Maggio,  ricorda i 27 imprenditori che si sono tolti la vita, nelle ultime settimane, a causa della crisi, ma allo stesso tempo esprime solidarietà ai sindacati che, dalla giornata di ieri, stanno presidiando le corsie della Salerno Avellino per ottenere l’apertura dei cantieri per l’ammodernamento della arteria stradale. “Lavoratori e imprenditori”, continua LOMBARDI, “ in occasione del Primo Maggio devono quindi trovare sentimenti di profonda condivisione di fronte ad una comune crisi che investe segnatamente l’edilizia. Non è purtroppo casuale che quasi la metà dei suicidi riguardi imprenditori, operai, artigiani che operano nel comparto delle costruzioni.”

La lettera di LOMBARDI entra anche nel merito di una delle principali cause di crisi delle aziende e di conseguenza degli stessi dipendenti: i ritardi nei pagamenti alle imprese del settore edile che con sempre maggiore frequenza sono costrette a chiudere i battenti pur a fronte di ingenti crediti. “Si fallisce ormai” continua il Presidente dell’ANCE, “ non solo per debiti, ma anche e sempre più “per crediti” vantati nei confronti di una pubblica amministrazione ligia e solerte a colpire chi evade o non paga alle scadenze stabilite, ma permissiva al limite della decenza e della legalità quando le inadempienze ed i ritardi sono imputabili a enti e uffici pubblici”

Per questo ANCE Salerno per il prossimo 15 Maggio ha proclamato il D-Day del settore edile. D sta per decreto ingiuntivo. Questa iniziativa ha lo scopo di portare in Ance Nazionale a Roma il monitoraggio e la quantificazione della situazione creditoria delle imprese edili salernitane. Una situazione gravissima ed insostenibile in un comparto che deve già fronteggiare una ulteriore pesantissima flessione della produttività che, in provincia di Salerno, nel mese di febbraio ha toccato il -20,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (dato Istat), aggravando un trend negativo che si protrae ormai ed ininterrottamente da quattro anni.

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