Con la presente si informa che l’interrogazione rivolta al Ministero degli Interni collegata all’incompatibilità dei neoministri Graziano Delrio e Flavio Zanonato, è stata aggiornata ponendo all’attenzione del Ministro degli Interni anche il caso d’incompatibilità del neo viceministro alle infrastrutture e sindaco di Salerno Vincenzo De Luca (Pd). Confidiamo che De Luca dia seguito quanto prima alla promessa di seguire la legge legge n.138 del 2011.
Essendo la forza civica che presentato la legge popolare “Parlamento Pulito” firmata da 350.000 cittadini nel 2007, riteniamo grave e inaccettabile nominare viceministro Vincenzo De Luca. De Luca risulta indagato da aprile di quest’anno per abuso d’uffico per la vicenda legata alla costruzione dell’ecomostro Crescent (http://www.lettera43.it/politica/indagato-de-luca-sindaco-di-salerno_4367591948.htm). Una vicenda quella delle cementificazioni di Santa Teresa, sulla quale il Movimento 5 Stelle ha già presentato una interrogazione parlamentare con 18 parlamentari.
Inoltre De Luca come ricordava il giornalista Marco Travaglio in tempi non sospetti (http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/07/de-luca-e-la-condanna-dimenticata/37455/) risulta condannato a 4 mesi di reclusione e 12 mila euro di ammenda per aver violato le norme igienico-sanitarie del decreto Ronchi autorizzando lo sversamento di rifiuti (una montagna di 20 mila tonnellate) in un sito di stoccaggio provvisorio e abusivo a Ostaglio, una piazzola a ridosso della Salerno-Reggio Calabria. Ma non è finita. Vincenzo De Luca, nel luglio 2010 è stato anche condannato dalla Corte dei Conti per la vicenda “stipendi d’oro(http://www.ilmattino.it/campania/salerno/salerno_stipendi_d_039_oro_de_luca_e_de_biase_condannati_dalla_corte_dei_conti/notizie/109731.shtml).