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COMUNI A RISCHIO SCIOGLIMENTO ANTICIPATO: L’ELENCO SI ALLUNGA

Non c’è pace nei Comuni, non solo e non tanto per le difficoltà legate al bilancio ed ai problemi di cassa, quanto perchè con l’avvicinarsi delle scadenze elettorali per le politiche anche le realtà comunali possono essere coinvolte in scioglimenti anticipati e crisi di governo che portano, in maniera inesorabile, al ritorno alle urne. E, in questo senso, non mancano, in Provincia di Salerno, alcuni casi molto chiari.

 

BARONISSI – Nel centro della Valle dell’Irno è oramai arcinoto a tutti che il sindaco GIOVANNI MOSCATIELLO, dopo il suo passaggio all’interno del NUOVO PSI di Stefano Caldoro, ambisca, anche in maniera legittima, ad una sua candidatura alle prossime elezioni politiche. D’altronde, in tutto il salernitano, il partito che raccoglie il mondo degli ex socialisti ha bisogno di uomini e donne (Marisa Annunziata è di sicuro candidata, ndr), che siano capaci di movimenti territori ed elettori. MOSCATIELLO candidato equivale a dire: ritorno alle urne per le comunali nel centro a ridosso del Comune capoluogo.

SARNO – Una situazione ancora piu’ ingarbugliata è quella che si sta venendo a creare a SARNO dove, ad onore della verità, il centro destra, pur avendo una situazione di grosso vantaggio nei confronti delle altre forze politiche, a causa dell’eccessivo accentramento del potere nelle mani di pochi, corre il rischio di frantumarsi. La vicenda è legata al rimpasto della Giunta Provinciale: fuori SEBASTIANO ODIERNA, dentro l’attuale Sindaco di Sarno AMILCARE MANCUSI. Un passaggio di consegne che segna anche una sorta di benedizione per la candidatura alla carica di primo cittadino per ODIERNA, sino ad oggi assessore provinciale alla sanità. Il Pdl a Sarno è tutto racchiuso sull’asse ODIERNA – MANCUSI ? Chiaro che no, e quindi mal di pancia, posizioni legittimamente critiche da parte di chi raccoglie voti e consensi, ottenendo in cambio l’indifferenza del partito. La scadenza naturale del mandato di MANCUSI è 2014 ma nulla esclude che la situazione possa velocemente precitare.

CASTEL SAN GIORGIO – Eletto con l’appoggio incondizionato di tutto il PDL (dal Presidente CIRIELLI all’assessore provinciale ESPOSITO), il sindaco di Castel San Giorgio FRANCO LONGANELLA si è dichiarato fuori dal partito e da tutto il centro destra. Eppure LONGANELLA, grazie ad una coalizione ampia e forte, dopo anni di predominio del centro sinistra (il lunghissimo e contestato mandato del sindaco DONATO lo ricordano tutti), era riuscito a ribaltare la situazione politica, salvo, poi, proprio nelle ultime settimane, voler dichiarare tutta la sua autonomia da chi aveva contribuito alla sua elezione, mandando a carte e 48 un importante progetto politico e, soprattutto, spalancando le porte ad un imminente ritorno alle urne.

 

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