Vincenzo De Luca ed Elvira Lenzi

DE LUCA A LIRA TV: SE LA PRENDE CON I GIORNALISTI E CON LA MANAGER LENZI

Ecco i principali punti trattati dal sindaco di Salerno VINCENZO DE LUCA nel consueto appuntamento settimanale su LIRA TV.

 

Legge di Stabilità

Credo che le decisioni prese con l’ultima Legge di Stabilità non vadano nella giusta direzione per diversi aspetti. Come noto, considero straordinario il contributo dato da Mario Monti al recupero di credibilità e dignità internazionale al nostro paese. Detto ciò, io rifiuto questa nuova ideologizzazione in merito all’agenda Monti. Se l’agenda Monti significa rigore, significa fare i conti con i vincoli europei, non c’è discussione: è evidente che nessuno può ignorare quei vincoli, che peraltro nascono dalla lettera di impegni che il Governo Berlusconi ha firmato un anno fa con l’Unione Europea, che prevede il raggiungimento del pareggio di bilancio entro il 2013. Questo, però, non significa che si deve dire che tutto ciò che decide questo Governo va bene, perché alcune cose decise in quest’ultimo decreto sono francamente demenziali e ingiuste. Non è pensabile, ad esempio, che per recuperare risorse si elimini la possibilità di detrarre le rate dei mutui dalla denuncia dei redditi: è una misura che colpisce il ceto medio, le fasce deboli, coloro che con tanti sacrifici acquistano una casa. Non è possibile nemmeno aumentare l’Iva alle aziende del terzo settore. Non è possibile continuare ad attaccare i redditi e i consumi delle fasce deboli. E poi c’è l’aspetto più grave, l’assenza totale di chiarezza in merito alle possibilità di sviluppo e di investimenti. Dove sono e quante sono le risorse disponibili per creare lavoro? Continuiamo a non avere risposta a questa domanda fondamentale che si pongono in particolare gli amministratori. Anzi, siamo di fronte ad ulteriori misure che riguardano gli enti locali, che finiscono per aggravare ulteriormente la crisi sociale ed economica. È assurdo operare ulteriori tagli ai bilanci dei comuni o introdurre misure di finto controllo che avrebbero il solo effetto di farci morire sotto le carte bollate. Queste decisioni vanno cambiate, come va c! ambiata la decisione di aumentare di 1/3 l’orario di lavoro dei docenti nella scuola pubblica.

 

Legge “bavaglio”

È evidente che arrestare un giornalista perché commette un reato, seppur grave, è un’esagerazione. Detto ciò, la vicenda Sallusti non mi commuove più di tanto. Dobbiamo capirci bene: il diritto fondamentale non è quello di cronaca, ma il diritto alla libertà, alla dignità e alla vita degli esseri umani. Alcune campagne giornalistiche calpestano questi diritti. Ci sono cittadini sottoposti a campagne delinquenziali che ci hanno rimesso la vita. In qualche caso queste campagne sono assimilabili ad una tortura. Chi pensa che il diritto di cronaca possa sfociare nella violazione continua e reiterata di questi diritti fondamentali deve essere punito in maniera rigorosa, anche perché è questa la vera offesa alla stampa libera, che è una componente essenziale della vita democratica: i principali nemici della libertà sono quelli che utilizzano un organo di informazione per distruggere la vita di un altro essere umano.

 

Addio di Berlusconi e primarie Pdl

A volte non ho dormito perché mi domandavo quando avrebbero fatto le primarie quelli del Pdl…Da questo momento saremo tutti più contenti…Le primarie sono una cosa seria in un paese serio come gli Stati Uniti: tutto quello che si fa in Italia copiando da altri paesi merita sempre la successiva qualifica di “all’amatriciana”. Negli USA per partecipare alle primarie devi essere registrato come elettore del partito, ci sono regolamenti rigorosi, non come da noi, dove non si dice neanche con chiarezza a quale forza si aderisce e si pensa che possono votare tutti indistintamente.

Mi auguro che quella di Berlusconi sia una vera uscita di scena, non come quella della Polverini. Non penso sia finta, perché Berlusconi è una persona intelligente ed un uomo di mondo: ha capito l’aria che tira e ha capito che si è chiusa una stagione politica. Sinceramente non faccio i salti di gioia. Di sicuro la sua uscita di scena togli molti alibi al centrosinistra, ma anche al centro, e chiama allo scoperto la “classe dirigente” del Pdl che ora dovrà assumersi qualche responsabilità. Non c’è alcun dubbio che Berlusconi sia un personaggio particolare, “effervescente”, che abbia scelto il mestiere meno adatto per lui: Berlusconi è un uomo di televisione, un gaudente, un uomo di fantasia, non certo un politico. Davvero eravamo arrivati al punto da non poter andare all’estero perché ridevano di noi. Detto questo, resta il fatto che Berlusconi era un leader vero, muoveva milioni di voti: ora qualcuno dovrà metterci la faccia e dimostrare di avere gli attributi. E io di gente con gli attributi, anche da quella parte politica, non ne vedo poi tanti.

In ogni caso ci stiamo avviando, attraverso una fase tormentata, verso nuovi equilibri: l’importante è che non siano peggiori di quelli di oggi, dal momento che da 20 anni non facciamo altro che passi indietro. Dovremmo copiare la legge elettorale francese, quella voluta da De Gaulle: collegi uninominali e sistema a doppio turno; le forze politiche si presentano ognuna con il proprio volto e chi sbaglia nella scelta del candidato perde. Questo sarebbe un sistema degno di un paese serio; qui invece si parla della reintroduzione delle preferenze: speriamo che ci risparmino questa ulteriore vergogna.

 

Regione

Da fine ottobre la Regione taglierà tutti i contributi per i disabili, dopo che lo scorso anno avevo aumentato la tassa sul bollo auto proprio per recuperare le risorse. Ci prepariamo ad una vera tragedia: le famiglie nelle quali ci sarà un disabile arriveranno alla disperazione.

Siamo, poi, l’ultima regione d’Italia per capacità di spesa dei fondi europei: ad oggi è stato speso solo il 16% dei fondi FESR e il 13% delle risorse del fondo sociale.

Continuiamo, intanto, ad assistere a situazioni incredibili nel campo della sanità. A Salerno un direttore generale, dopo mesi dalla nomina, ancora non ha scelto i direttori sanitari e amministrativi; e poi un manager si è svegliato una mattina e ha deciso di chiudere le aule della Facoltà di Medicina.

Abbiamo poi la drammatica vicenda dei forestali, migliaia di persone che non sanno quale sarà il loro destino: su questo aveva sbagliato anche la precedente giunta regionale, perché non si possono caricare gli stipendi dei forestali sui fondi europei. Questo va riconosciuto; ma una volta denunciato il problema, la nuova giunta avrebbe dovuto affrontare il problema e risolverlo con gradualità, senza ricordare all’infinito le colpe di chi c’era prima. Qui bisogna decidersi a governare, a risolvere i problemi e a creare lavoro.

 

Cstp

La disponibilità alla ricapitalizzazione è stato un ennesimo e grande atto di responsabilità del Comune, che, come noto, non ha gestito l’azienda in questi anni. Chi l’ha gestita, Provincia e Regione, l’ha distrutta con i tagli e la cattiva amministrazione. Questa è la verità, qualcuno cerca di fare solo confusione. Se, come sembra, lo squilibrio del Cstp è di 2 milioni, un sacrificio è doveroso farlo, a condizione che la Provincia restituisca quello che ha tolto, che si faccia qualche sacrificio e che si metta a gestire l’azienda una persona capace: a queste condizioni il Cstp si salva, altrimenti andremo incontro a 600 licenziamenti.

 

Crescent

Una inutile perdita di tempo, un’ennesima prova di cialtroneria da parte di qualche associazione finto-ambientalista. Il problema è che ci sono imprese che investono decine di milioni di euro e, mentre qualcuno si diverte a giocare, alcune possono anche fallire. Attualmente, per il cantiere del Crescent, ci sono 60 operai in cassa integrazione, che hanno il problema di procurarsi del pane, non del divertimento di qualche comitato. La cosa incredibile è che, nel giorno della pronuncia del Consiglio di Stato, anziché sollecitare a discutere e decidere subito, a metà mattinata gli avvocati se ne sono andati per partecipare allo sciopero: era talmente forte il desiderio di tutela dell’ambiente che se ne sono andati…Su questa linea di irresponsabilità si trova anche qualche consigliere comunale del Pdl che stava davanti al cantiere a festeggiare quando si è deciso il blocco. Mi dicono che qualcuno del palazzo che si trova vicino al cantiere si affaccia di sera per offendere e prendere in giro gli operai che alle 10 di sera sono lì a buttare il sangue. Chi fa così non può che essere definito cafone, indegno di chiamarsi salernitano. I salernitani sono quelli che amano e rispettano la città. La cosa positiva, sulla vicenda Crescent, è che il Consiglio di Stato ha autorizzato il prosieguo dei lavori delle fondazioni, per i due piani dei parcheggi interrati, ovvero fino a quota piazza. Speriamo che i finti ambientalisti non facciano sciopero anche il prossimo 16 novembre…Ricordo che non c’è un’opera pubblica per cui sia stato fatto un plastico poi esposto per mesi ai cittadini, sia stato illustrato in dettaglio dal sindaco, sia stato sottoposto a referendum politico, in quanto punto centrale del programma elettorale. Questa è scorrettezza democratica. Stiamo intanto aspettando a breve il piano per la sicurezza per la piazza: si faranno opere di consolidamento del solaio, per poi riprendere i lavori di compl! etamento della piazza e del parcheggio.

 

Consiglio Comunale

Abbiamo approvato definitivamente la variante sui vincoli. Abbiamo approvato il progetto esecutivo per al realizzazione di un parcheggio interrato da 300 posti auto nei pressi del Teatro delle Arti: ci auguriamo che l’opera possa essere finanziata anche con fondi europei. E poi abbiamo acquisito la pubblica utilità per una proposta avanzata da Feudi di San Gregorio per la realizzazione del ristorante del Teatro Verdi. Interveniamo in un’area molto bella e delicata: dunque o si progetta un piccolo gioiello o non se ne fa niente. Credo che il progettista dei Feudi sia una grande firma dell’architettura e del design italiano: l’ipotesi è quella di una piccola vela, alle spalle del teatro, che fuoriesce di un metro e mezzo circa; il ristorante sarebbe seminterrato. Dunque sarebbe un progetto molto attento dal punto di vista ambientale, che ci consentirebbe di fare un salto di qualità sul piano enogastronomico. Ci auguriamo che vada in porto. Nei locali dell’ex Casino Sociale non era possibile immaginarlo. Anzi, abbiamo corso rischi per anni con le cucine costruite senza rispettare alcuna norma di sicurezza e igienico-sanitaria: già dobbiamo ringraziare perché il Verdi non è mai andato in fumo, come accaduto al Petruzzelli e alla Fenice. Noi intanto aspettiamo i fitti arretrati, perché dobbiamo rispondere alla Corte dei Conti.

 

Rifiuti

Abbiamo illustrato le prime produzioni di compost: si tratta di un fertilizzante che può essere utilizzato in agricoltura. Questo significa che dai rifiuti organici che portiamo all’impianto di compostaggio si ricavano due cose: compost fertilizzante ed energia elettrica da biogas. Peraltro nel nostro impianto utilizziamo anche l’energia prodotta dai pannelli solari collocati sul tetto. È senza dubbio un compost di qualità: se non lo fosse non avrebbe proprietà fertilizzanti. Per avere un compost di qualità è decisivo che i rifiuti organici che portiamo all’impianto siano umido selezionato. Si è, però, verificato un grave episodio: alcune persone, esterne al Comune, hanno trasportato l’umido all’impianto facendo trovare nel compost un pezzo di acciaio, una specie di binario, del peso di circa 50 kg: questo si chiama sabotaggio contro la città di Salerno. Uno che mette una cosa del genere non è distratto, ma aveva intenzione di far saltare i macchinari. Ovviamente abbiamo fatto una denuncia all’autorità giudiziaria, perché questi sono episodi di vera delinquenza.

 

Luci d’Artista

Stiamo facendo un lavoro immane con le aziende che stanno montando tutto per completare buona parte delle installazioni. Alla Villa Comunale sono stai già montati elfi, cigni, orso polare. Novità ci saranno a via Dei Mercanti, dove presto installeremo dei tappeti volanti. A Corso Vittorio Emanuele, lato stazione, ci sarà una mezzaluna. Una sorpresa è prevista a Piazza Sant’Agostino. La città si presenterà come una realtà unica in Italia e in Europa, unica ad aver fatto un investimento simile per salvare l’economia di Salerno e provincia.

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