Giovanni Baldi

SULLA SANITA’ PRIVATA C’E’ BISOGNO DI UN INTERVENTO DECISO. IL CONSIGLIERE GIOVANNI BALDI CHIEDE L’INTERVENTO DI CALDORO

La grave crisi del comparto socio-sanitario, in particolare di quello del polo della riabilitazione, rischia di sfociare in un’altrettanto grave crisi occupazionale e di offerta dei servizi all’utenza finale, purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi, debole e indifesa. La riunione congiunta dei Consigli comunali di Roccapiemonte e di Cava de’ Tirreni è stata l’occasione per riaccendere i riflettori sul problema in due realtà in cui la riabilitazione è presente con sue strutture radicate da tempo e che danno occupazione a centinaia di famiglie e servizi a migliaia di pazienti.

 

“Ho partecipato ai lavori dei due Consigli comunali in seduta congiunta a Roccapiemonte – ha dichiarato il consigliere regionale Giovanni Baldi- su invito delle parti, tutte presenti, soggetti privati proprietari delle strutture, sindacato, lavoratori, amministratori pubblici. Ho condiviso le preoccupazioni del settore da tempo. E da tempo ho chiesto una soluzione radicale alla problematica. Purtroppo in una situazione congiunturale difficilissima per le casse della Regione. Ma confido nel buon senso e nell’alto profilo morale del presidente Caldoro e nella sua mediazione per trovare una soluzione definitiva e positiva della vicenda. A tal proposito ho chiesto, attraverso una nota indirizzata all’on. Stefano Caldoro, in qualità di Commissario ad Acta per il Piano di Rientro Sanitario, al Sub Commissario dott. Mario Morlacco, , e per conoscenza ai sindaci di Cava de’ Tirreni e Roccapiemonte, una convocazione urgentissima di una rappresentanza dei due Comuni, dei Consiglieri Regionali della Provincia di Salerno e dei titolari del Gruppo SLBA, di Villa Caruso, di Villa delle Rose, per trovare una soluzione immediata che scongiuri subito la sospensione delle attività con contestuale licenziamento dei lavoratori e nel contempo stabilisca un percorso condiviso, mirato ad una anticipazione delle quote di compartecipazione spettanti ai Comuni di residenza storica degli utenti, oltre all’aggiornamento delle tariffe. AI  Presidenti della V e VI Commissione Consiliare regionale chiedo un’audizione altrettanto urgente dei due sindaci di Cava de’ Tirreni e Roccapiemonte, i titolari delle strutture a rischio chiusura e le organizzazioni sindacali”.

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