DRAGHI STRIGLIA I PARTITI DI MAGGIORANZA DOPO IL VOTO CONTRARIO AL GOVERNO SU USO DEL CONTANTE

Il Presidente del Consiglio inizia a fare i conti con le scelte dei partiti in vista delle prossime elezioni politiche e, nel corso di due riunioni della Cabina di Regia del Governo, striglia i vertici dei singoli partiti, chiedendo loro di non modificare, in Parlamento, le scelte adottate dal Governo. Inizia un percorso ad ostacoli per l’ex Presidente della Bce che, ieri, prima di incontrare i partiti ha voluto discutere anche con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un incontro al Quirinale, ufficialmente convocato per affrontare il tema del prossimo Consiglio Europeo.

COSA ERA ACCADUTO

La scorsa notte la seduta delle commissioni non è stata delle più tranquille. Stando a quanto si apprende, il Governo è andato sotto quattro volte, mettendo a nudo la fragilità degli equilibri tra le forze di maggioranza.

Durante l’esame degli emendamenti al dl Milleproroghe, la maggioranza si è letteralmente spaccata. Diversi gli strappi: sono passati gli emendamenti riguardanti il dietrofront sull’Ilva, contro il parere dell’esecutivo, mentre Lega e Forza Italia – formalmente nel Governo – hanno votato insieme a Fratelli d’Italia – all’opposizione – sul tetto al contante, anche questo contro il parere contrario del Governo.