FORZA ITALIA E FDI, FERNANDO ZARA FA IL PONTIERE ? LO SCRIVE IL MATTINO

E’ pronto a mettere da parte le questioni personali: “Per me non sono un problema”. Ma non intende passare per il responsabile della rottura a livello provinciale tra Forza Italia e Fratelli d’Italia. Edmondo Cirielli, deputato e leader indiscusso del partito di Giorgia Meloni in provincia di Salerno, replica senza peli sulla lingua alla portavoce del gruppo di Fi alla Camera Mara Carfagna, che, sabato mattina, a margine della riunione del coordinamento provinciale del suo partito, ha dato il suo nullaosta al tavolo di confronto aperto nel capoluogo tra i dirigenti cittadini di Fi, Ncd e Fdi con l’obiettivo di mettere in campo una strategia politica comune nonostante le elezioni amministrative, con la mancata nomina di Vincenzo De Luca nel Governo Renzi, siano ormai lontane.

 

E nonostante in alcuni comuni importanti della provincia i due principali partiti del centrodestra si presenteranno divisi alla prossima tornata elettorale di maggio. “Guardo con speranza e fiducia ad un dialogo che non si è mai interrotto per mia volontà” le parole pronunciate dalla Carfagna sul confronto avviato da Roscia (Fi), Peduto (Fdi) e Celano (Ncd). Di qui la presa di posizione di Cirielli: “Per quanto riguarda la città di Salerno prendo atto dall’apertura politica fatta dall’onorevole Carfagna. E mi fa piacere che abbia cambiato idea sull’argomento, anche perché le ricordo, che è stato il suo partito a rompere di fatto l’alleanza con noi in molti comuni della provincia come Nocera Superiore e Sarno, dove hanno presentato già i loro candidati a sindaco senza neanche aprire una discussione politica con noi. Il mio partito – sottolinea l’esponente di Fdi – ha sempre proposto le primarie per la scelta dei candidati, ma da Fi sono sempre arrivate risposte negative. Lo stesso è accaduto lo scorso anno a Pontecagnano e Scafati. Quindi, se su Salerno Fi ha cambiato idea non può che farmi piacere”. Poi l’ex presidente della Provincia entra nel merito del dialogo avviato tra i partiti della coalizione e chiarisce: “Fdi era ed è a favore delle primarie anche per l’individuazione del futuro candidato sindaco del capoluogo. Ma – spiega – se alla fine i partiti del centrodestra riusciranno a trovare una sintesi ben venga”. Un’apertura di credito, seppur polemica nei confronti dei berlusconiani, che però è di fatto un via libera al lavoro già iniziato dal portavoce cittadino Peduto con gli alleati. Intanto sembrano registrarsi prime defezioni proprio all’interno di Fdi. Non a Salerno, però, ma a Battipaglia. Il presidente del consiglio provinciale Fernando Zara – da qualche mese anche consigliere regionale – nella tarda mattinata di sabato non si è recato a Roma al congresso nazionale del suo partito insieme a tutti gli altri delegati salernitani. Ma si è fermato a Salerno, precisamente nella sede del coordinamento provinciale berlusconiano, in via Porta Elina, dov’è ha avuto un colloquio riservato con la Carfagna. Di cosa avranno parlato? Due le ipotesi in campo: Zara avrebbe chiesto all’ex ministro di appoggiarlo con il simbolo di Fi nel caso decida di candidarsi a sindaco di Battipaglia con una lista civica oppure un possibile spazio all’interno della lista “Caldoro Presidente” alle elezioni regionali del 2015, visti i buoni rapporti tra la stessa Carfagna e il governatore campano. E, soprattutto, perché nel suo partito sarebbero già in tanti a voler correre per Palazzo Santa Lucia. Di conseguenza per lui la sua riconferma non sarebbe affatto scontata.

 

 

tratto da il mattino di Roberto J. Ler 

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