GIFFONI FILM FESTIVAL. IL DEPUTATO TOFALO (M5S) DENUNCIA LA CASTA DEL CINEMA PER RAGAZZI

Il Giffoni Film Festival è un ente autonomo che sopravvive grazie ai contributi di Provincia, Regione e Unione Europea, il cui Presidente, Piero Rinaldi, è il rappresentante legale dell’ente stesso ed in contemporanea membro del consiglio di amministrazione.

Parte dello stesso ente sono:

Claudio Gubitosi, ideatore del GFF, attualmente in veste di Direttore Artistico;

Un Collegio dei Sindaci il quale dovrebbe esercitare una funzione di controllo sull’operato del Consiglio sopra citato, presieduto da Lello D’Arienzo (marito della sorella di Piero Rinaldi);

 

Un collegio di Probiviri (cosiddetti “uomini onesti”, persone che, per particolare autorità morale, sono investite di poteri giudicanti e arbitrali sull’andamento di un’istituzione o associazione, sugli eventuali contrasti interni, sui rapporti con altri enti e simili);

 

L’assemblea dei soci, 220 persone fisiche, si riunisce una volta all’anno per discutere ed approvare un bilancio totalmente falso ed in deficit che nel corso delle varie edizioni è sempre aumentato.

 

Già dal 2010 risale un articolo a cura di Gabriele Bojano del “Corriere del Mezzogiorno” nel quale già si denunciava un deficit di 4 milioni di euro e per completare il quadro, Il festival ha mancato l’erogamento di 12 mensilità per 26 dipendenti con contratto full time a tempo indeterminato e dei corrispettivi dovuti alle aziende locali, molte delle quali  fallite.

 

Per anni ha contibuito all’evento GFF, una ditta della provincia di Catania, la “Dietro le Quinte”, poi divenuta “Team Eventi”, che forniva la struttura del palco, si occupava delle luci e del personale operatore, ma solo per gli ultimi tempi si è proceduto ad un appalto pubblico, vincitore del quale è stata una ditta di Pordenone, che ha offerto gli stessi servigi per la metà di quanto corrisposto alla ditta di Catania.

 

In tutto questo, vi è il curioso caso della signora Novellino Alfonsina, moglie di Claudio Gubitosi, insegnante di educazione fisica e divenuta in seguito dipendente dell’ente GFF assicurandosi un considerevole contratto quinquennale.

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