E’ durata meno di 48 ore la candidatura di Giuseppe Conte alle Suppletive della Camera nel Collegio di Roma lasciato libero da Gualtieri, oggi sindaco della Capitale: sono bastate alcune dichiarazioni di Matteo Renzi e di Carlo Calenda per indurre l’ex Premier ad una diversa valutazione. Conte ha giustificato il ritiro dalla corsa per la candidatura con gli impegni per il M5S ma è chiaro che il clima che si era venuto a creare lo ha indotto ad una scelta diversa. Ora il M5S potrebbe anche puntare su un altro nome, difficile che si tratti di Virginia Raggi, oppure cercare un’alleanza su di un nome del Partito Democratico che, nel 2018, aveva conquistato il seggio maggioritario.
