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I DUBBI DEL PD

Partito DemocraticoLavorano in silenzio, ancora piu’ di prima, a differenza dei loro colleghi del centro destra. Ed oggi, con l’appoggio al Governo Monti, con un Parlamento che vota ed approva ciò che non produce la voce dei parlamentari salernitani di centro sinistra pare ancora piu’ fioca. Eppure, soprattutto gli esponenti salernitani del Partito Democratico, sono legati da un possibile coinvolgimento diretto in altri appuntamenti elettorali che non siano le politiche. A cominciare, ovviamente, dal deputato FULVIO BONAVITACOLA, chiamato in causa, a piu’ riprese e ad ogni occasione buona, come possibile successore alla carica di sindaco di Salerno. L’ex Presidente dell’Autorità Portuale, proprio di recente, nel corso di una trasmissione televisiva, ha chiarito il suo pensiero: “De Luca, per capacità amministrative ed anche per la forza di creare attenzione sulla città di Salerno è unico e poi ha tanto ancora da fare per i salernitani”. BONAVITACOLA, però, ha anche parlato di “un momento politico nel quale è impossibile, per tutti, fare previsioni a lunga gittata”. Li aveva, invece, fatti il senatore ALFONSO ANDRIA che, fino a qualche mese fa, era stato indicato come il possibile candidato alla Presidenza della Provincia di Salerno per il 2014 o per una scadenza anticipata. E’ chiaro che la riforma del Governo Monti, salvo modifiche sempre possibili, ha stroncato la carriera politica di tutti quanti avevano guardato a Palazzo Sant’Agostino come possibile approdo per un lungo cammino politico. ANDRIA, d’altronde, Presidente in maniera ininterrotta per 9 anni, avrebbe fatto carte false pur di tornare all’interno del suo ufficio del secondo Piano “vista mare”. Si restringono gli spazi istituzionali, si potrebbe restringere anche quelli per una possibile ricandidatura al Parlamento: è quella l’ipotesi sulla quale stanno lavorando, seppure con metodi e sistemi diversi, gli altri tre “salernitani” del PD: TINO IANNUZZI, TONINO CUOMO e GUGLIELMO VACCARO. Il primo, da qualche mese, sta attraversando in lungo ed in largo il territorio della provincia di Salerno con la presentazione del suo libro dedicato al PD; il secondo, invece, resta in attesa di conoscere il destino (pare abbastanza importante) del suo riferimento “romano” vale a dire ROSY BINDI; il terzo, dulcis in fundo, compare nel salernitano solo quando arriva nel nostro territorio il vice Presidente del Partito Democratico ENRICO LETTA.

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