IL MINISTRO ROBERTO CALDEROLI: “L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA UNIRA’ L’ITALIA”

Il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, in un’intervista su “L’Arena”, nega il rischio di creare con la riforma sull’Autonomia un Paese di serie A e uno di serie B. “No. Non credo nè la penso così. La potenzialità di acquisire più competenze è per ogni Regione. Certo, poi c’è chi ne chiederà 2-3 materie e chi 10. Ma oggi – spiega – è comunque una risposta all’Italia, che è unita sulla carta ma oggettivamente non è unitaria. Vado oltre la questione Nord-Sud. Lungo la Penisola esistono differenze date da criteri oggettivi, morfologici, geografici, climatici. Penso alla Lombardia o al Veneto in cui abitano un numero di persone maggiore dell’Austria. Poi esistono Regioni che hanno metà abitanti della provincia di Brescia o Bergamo”. Nel testo, prosegue il ministro, è stato inserito “un articolo dedicato esclusivamente alla perequazione infrastrutturale e l’abbiamo studiato con il collega ministro Raffaele Fitto, che è pugliese non lombardo né veneto. La nostra intenzione è unificare tutte le risorse che ci sono nei vari Fondi di sviluppo e coesione a livello nazionale ed europeo. Verrà creato un unico Fondo per mettere tutti allo stesso livello di partenza”.