Pasquale Aliberti e Giuseppe Moscatiello

ITALIA CHIAMO’: LA CORSA DI SINDACI ED AMMINISTRATORI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. DA ALIBERTI A MOSCATIELLO

Da Roma, dove si susseguono riunioni e summit all’interno di ciò che resta del PDL, dopo la decisione di Berlusconi di cambiare tutto, arrivano troppe notizie che si accavallano e, spesso, si annullano. Le uniche certezze, inconfutabile, sono che il nuovo partito nascerà a Milano il prossimo 2 Dicembre e che, da qui a breve, si procederà all’azzeramento di tutti i vertici regionali e provinciali del Partito del Popolo della Libertà venuti fuori dai congressi della scorsa primavera.

In Provincia di Salerno, come nel resto del Paese, è guerra di posizioni ma i tanti amministratori locali (Sindaci ma anche assessori provinciali), adesso stanno guardando con grande interesse alla famigerata lista civica “ITALIA CHIAMO’” che dovrebbe essere una stampella di sostegno nelle prossime elezioni politiche del 2013. Da qualche settimana a rivendicare una sorta di primogenitura della iniziativa politica è il Sindaco di Scafati PASQUALE ALIBERTI, che, anche se nega fino alla morte, in cuor suo spera di poter ottenere una candidatura per la Camera dei Deputati. La circostanza non è passata inosservata anche a ROMA dove, però, si stanno mettendo a punto i criteri secondo i quali scegliere gli amministratori da inserire all’interno della Civica che è una lista composta da coloro i quali sul territorio si sono già misurati con la gestione pubblica. In lizza già tanti altri sindaci: da ERNESTO SICA, primo cittadino di Pontecagnano Faiano, a GIOVANNI MOSCATIELLO, sindaco del Comune di Baronissi, da MARCO GALDI da Cava dei Tirreni ad EVA LONGO di Pellezzano. L’occasione per i sindaci, soprattutto per quanti devono affrontare elezioni amministrative, è troppo ghiotta: ci sarebbe l’opportunità di sfruttare il traino delle comunali per le politiche e viceversa, con la speranza anche di ottenere un “colpo grosso”.  Ovviamente si stanno valutando precisi criteri da utilizzare per la scelta degli amministratori e, pare, che una di queste metta fine ai sogni di gloria di tanti sindaci: o ci si candida per le Amministrative oppure si va alle Politiche. Il tempo dei doppi incarichi è finito. Anche per volontà popolare.

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