Stefano Caldoro

LA CIAMBOTTA DEL GOVERNATORE CALDORO

Stefano CaldoroA Napoli stanno preparando una bella frittatona politica, nella quale mettere tutti gli ingredienti possibili ed immaginabili, dal PDL all’UDC, dal PD all’IDV, passando per il NUOVO PSI e per i gruppi minori. In un altro paese si chiamerebbe “grande coalizione” ma considerata la patria nella quale si sta elaborando il nuovo progetto politico nessuno si scandalizzerà se la chiamiamo “CIAMBOTTA ISTITUZIONALE-POLITICA”.
Il tentativo di CALDORO di mettere insieme tutte le forze politiche, a cominciare dal PD, in vista di difficili momenti nella gestione dell’amministrazione regionale, trova le prime nette bocciature.
“Io mi dissocio da qualunque discorso consociativo”, si affretta a precisare il consigliere regionale del PD GIANFRANCO VALIANTE che, fiutata l’aria di “ciambotta politica”, mette le distanze tra il Partito di Salerno e quello di Napoli. “Caldoro ha vinto le elezioni, bene governi e scelga anche quelli che sono i nomi dei suoi dirigenti nel mondo della sanità ma”, prosegue lo stesso VALIANTE, “i miei colleghi napoletani non pensino di fare il gioco delle tre carte”.

Ma a cosa sta pensando, in modo particolare, CALDORO ? L’idea del Governatore riguarda la sanità: la CIAMBOTTA è in fase di cottura per l’Ospedale di Salerno, con la nomina “condivisa” del nuovo Direttore Generale, chiamato a prendere il posto di Attilio Bianchi.
Da Salerno resta perplesso sulla vicenda Ospedale Ruggi d’Aragona anche il Presidente della Commissione Trasparenza al comune di Salerno SALVATORE GAGLIANO che parla di “un Governatore in preda ad un attacco di confusione mentale, perchè da un lato non rinnova l’incarico ad ATTILIO BIANCHI al San Leonardo, salvo, poi, a distanza di poco piu’ di un mese, affidargli un incarico di prestigio di carattere regionale”.

 

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