CAMERA DI COMMERCIO. LE VIE DEGLI AGRITURISMI. PRESENTATO IL LIBRO DI CATERINA LA BELLA

E’ stato presentato, questa mattina, a Salerno, il volume “Le Vie degli Agriturismi”, una iniziativa editoriale di Camera di Commercio e Coldiretti Salerno, in cui è racchiuso uno spaccato rurale del territorio: eccellenze – di prodotti, di tipicità, di accoglienza, – vengono raccontate per esaltare il “modello Salerno” promosso da Coldiretti. Il libro, scritto dalla giornalista Caterina La Bella, è una guida dettagliata di cinquanta agriturismi e altrettante aziende agricole che sposano la filosofia del Km 0 e della vendita diretta.

 

Un “manuale” in cui ripercorrere tipicità e luoghi del territorio, attraverso l’ospitalità rurale di qualità. Si tratta di un nuovo, importante tassello del progetto Coldiretti che sta lavorando per fare della provincia di Salerno sempre più capitale dell’agroalimentare del Mediterraneo. “La rotta da seguire è tracciata – si legge nella prefazione del presidente Vittorio Sangiorgio – turismo, agroalimentare, manifatturiero di qualità, paesaggio, cultura, creatività e fantasia, sono i patrimoni su cui investire. L’agroalimentare è il settore più dinamico della provincia di Salerno, a fronte di una crisi fortissima in tutti i comparti, regge sul piano interno mostrando una grande dinamicità in ambito internazionale”. Per Vito Busillo, presidente di Coldiretti Eboli, i problemi, però, restano e sono rappresentati soprattutto dalla cattiva viabilità “che rende spesso – ha dichiarato in conferenza stampa – una vera e propria impresa raggiungere i luoghi più belli della nostra provincia, che è la quarta in Italia per prodotti tipici certificati e rappresenta il 40% del pil agricolo regionale”.

 

La presentazione del volume “Le Vie degli Agriturismi” è stata anche l’occasione per lanciare un nuovo progetto di Coldiretti Salerno e CRA-ORT, Centro di Ricerca per l’Orticoltura di Pontecagnano che prevede il recupero di prodotti tipici che rischiano l’estinzione. Negli anni, l’iniziativa Agrigenet ha consentito di recuperare prodotti dimenticati, dal “mellone” di Altavilla al carciofo bianco di Paestum, dall’asparago selvatico allo sciuscillone, in tutto qualcosa come 331 specie di frutta, 51 nuovi vitigni autoctoni e 151 colture erbacee. Il progetto Agrigenet – come spiegato da Rosa Pepe del CRA-ORT – sarà adesso sperimentato negli orti degli agriturismi salernitani, un’azione congiunta che consentirà di recuperare la biodiversità vegetale minacciata da erosione genetica. Presenti all’incontro anche la presidente provinciale Giovani Impresa, Rosita Stoia, la delegata delle donne, Antonella dell’Orto e il responsabile di Campagna Amica, Vincenzo Galdi.

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