UDC - Unione di Centro - Casini

L’UDC IN PROVINCIA DI SALERNO TORNA A SPACCARSI

UDC - Unione di Centro - CasiniAltro che partito sull’orlo di un cambiamento epocale, altro che struttura destinata a modificare i suoi assetti per rispondere alle esigenze del territorio.
L’UDC, per espressa volontà dei vertici romani, si appresta a celebrare i suoi congressi cittadini, per individuare la nuova classe dirigente del partito, soprattutto nei comuni con una particolare incidenza sulle dinamiche politiche.
Ed ecco pronte le tradizionali riunioni di preparazione, quelle per intenderci che vanno fatte per evitare o per limitare le fratture.
Il prossimo 4 giugno (lunedì della prossima settimana) i vertici provinciali del partito, ovvero il Segretario Provinciale LUIGI COBELLIS ed il Presidente Provinciale VINCENZO INVERSO, hanno convocato, in gran segreto, tutti gli eletti dell’UDC. Obiettivo dell’incontro arrivare ai congressi cittadini con una intesa già pronta.
Traguardo nobile per chi intende rilanciare il partito, peccato che siano gli stessi COBELLIS ed INVERSO a litigare, proprio a cominciare dalla città di Salerno.

Per il Comune capoluogo il congresso è stato convocato per sabato 9 giugno all’interno del Polo Nautico ma, ed è questo il punto, ci si arriva con due indicazioni diverse: il consigliere regionale – segretario provinciale dell’UDC COBELLIS punta, senza se e senza ma, su NICO MIRANDA, VINCENZO INVERSO, dal canto suo, non cede neppure un metro sul nome di LUIGI PROVENZA.
Alla faccia della unitarietà! Senza dimenticare che tanto il segretario provinciale quanto il presidente del partito hanno, del tutto, eliminato la classe dirigente eletta nel comune di Salerno: SALVATORE GAGLIANO ed ALESSANDRO FERRARA, membri effettivi del gruppo dell’Unione di Centro al Comune di Salerno, che, da qui a qualche giorno, vedrà aumentare almeno di un’unità la sua composizione. Si litiga, insomma, dalla base (che sostiene anche il nome di CARMINE MANZIONE) fino ai vertici che dopo la pace forzata del congresso provinciale di marzo 2012 confermano la loro incapacità di convivere sotto il profilo politico. Cosa accadrà nel congresso cittadino ?
Il rischio è quello di una vera e propria polverizzazione dei consensi e, comunque si concluderà l’assemblea elettiva, lascerà sul campo feriti ma soprattutto malumori e mal di pancia difficilmente curabili con una semplice compressina.
La materia del contendere, vista da fuori, sembrerebbe priva di un valore particolare: la segreteria cittadina all’interno dei comuni dove, tranne rare eccezioni, l’UDC non è neppure presente. Ci sono, però, le situazioni diverse come quelle di Nocera Inferiore e di Salerno ma, nel comune capoluogo, come piu’ volte ribadito dallo stesso sindaco DE LUCA il rapporto diretto è con le persone e non certamente con le segreterie provinciali o regionali del partito.

 

Lascia un commento