NASCE IN PROVINCIA DI SALERNO BUONA DESTRA CON GIOVANNI ROMANO E MENITA MANZI

Si è costituito il Comitato de La Buona Destra denominato Salerno e Valle dell’Irno.
Il sodalizio, promosso da Menita Manzi e Giovanni Romano, riunisce numerose donne e uomini che hanno deciso di aderire al Movimento Politico nazionale fondato e guidato da Filippo Rossi.
“L’adesione è stata motivata dalla condivisione dei 20 punti del Programma elaborato da Rossi – precisano Manzi e Romano – perché questa è l’unica condizione che viene chiesta a coloro che decidono di impegnarsi per il Movimento.

Si tratta, cioè, di una scelta politica e non elettoralistica che si fonda sull’appartenenza ad una Comunità che ha come unico punto di riferimento i valori condensati nel Manifesto.
La Buona Destra si colloca nell’area della tradizione di Destra della nostra Nazione, ben distinta dai partiti sovranisti e populisti che, con la loro azione dettata per lo più da tatticismi elettorali, hanno contribuito al progressivo impoverimento del dibattito politico italiano.
La Buona Destra agisce per recuperare all’impegno chi si riconosce nei valori della Destra moderata, costruttiva e propositiva, ancorata ai valori nazionali, ma in grado di dialogare con i Movimenti analoghi europei e internazionali per la riforma delle Istituzioni Europee, contraria al Partito Unico della Spesa clientelare e parassitaria che ha drammaticamente ridotto l’efficienza dello Stato il cui compito fondamentale deve tornare ad essere la difesa del bene comune”.
“Nelle nostre realtà locali, prime fra tutte quella di Mercato S. Severino e della città di Salerno – proseguono Manzi e Romano – non faremo mancare il nostro contributo per l’analisi dei tanti problemi irrisolti che compromettono la qualità della vita delle nostre Comunità.
Per questo chiediamo alle donne e agli uomini, ai giovani e ai meno giovani, ai professionisti e agli
imprenditori, di aderire al nostro Comitato e alla Buona Destra per tradurre in azioni concrete le
tante idee che possono aiutarci a recuperare il tempo e il terreno perso. Un modo diverso di vivere
la dimensione politica, in contrapposizione al degrado e al pressapochismo che stiamo vivendo, è
possibile: la Buona Destra è nata per dare voce a chi, come noi, desidera dimostrarlo”