PD CAMPANIA. PIERO DE LUCA PARTE DAL 22% DELLE EUROPEE, CIVICHE RISCHIO PER RISULTATO PD

Il Segretario Regionale del Pd in pectore Piero De Luca, che nei primi giorni della prossima settimana sarà indicato come candidato unico per il congresso di fine settembre, deve affrontare, immediatamente, la sfida delle elezioni regionali con il Partito Democratico che deve, necessariamente, ripartire dal dato delle Europee del 2024 ovvero il 22,20% ottenuto su base regionale. E’ questo l’ultimo riferimento numerico che rappresenterà un primo importante banco di prova per il futuro Segretario Regionale del Partito Democratico, chiamato a ricambiare con i voti la fiducia della Segretaria Nazionale Elly Schlein. Le civiche, pero’, soprattutto quelle di ispirazione deluchiana, rappresentano un grande pericolo per la percentuale del Pd, come evidenziato, appena qualche settimana fa, dall’ex parlamentare Federico Conte  che definiva “contraddittorie se non dannose alcune liste civiche di cui tanto si parla di area Pd. O il Partito democratico si ritrova con le sue diversità e il suo pluralismo interno o non è. Si può comprendere una lista di ‘valori’ del candidato presidente, aperta alla società civile, o la ‘tenda’ politica delle tante anime moderate, ma non quelle che attingono all’area democratica. Tutte le anime siano espresse e rappresentate nel e dal Pd, per farne il primo partito e il perno della coalizione guidata da Roberto Fico”. Insomma, la sfida di De Luca Jr è appena iniziata. Quella di Vincenzo De Luca, pure. E non è solo il titolo del suo ultimo libro.