Cosa, o meglio chi, ha fatto saltare l’accordo raggiunto tra Governo e Regioni sulla modifica dell’orario del coprifuoco dalle 22:00 alle 23:00? Se tutti i Presidenti di Regioni, di ogni appartenenza politica, erano d’accordo sulla possibilità di un allentamento delle restrizioni, chi, una volta all’interno del Consiglio dei Ministri, ha mandato all’aria l’intesa ? Oggi, il giorno dopo, è il momento dei processi politici con la parte rigorista del Governo (M5S, PD e Leu) che in silenzio esulta; dall’altro lato la Lega di Matteo Salvini che si lecca ferite.
“L’aver cambiato in Consiglio dei ministri un accordo siglato dalla Conferenza delle Regioni con i Comuni tramite Anci e con le provincie tramite Upi” sulla presenza di studenti a scuola è “un precedente molto grave” che ha “incrinato la reale collaborazione tra Stato e Regioni”, ha detto il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga intervenendo a Radio KissKiss, sostenendo che gli accordi si possono cambiare ma “riconvocando chi quegli accordi li ha presi”. Fedriga ha dunque annunciato la convocazione per oggi di una seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni.
