Da quasi 20 giorni gli abitanti di Rufoli, Sant’Angelo di Ogliara e Sordina, le frazioni collinari di Salerno sono privi del servizio di recapito della corrispondenza. Il postino di zona, in ferie, non è stato sostituito da alcun altro portalettere con la gravissima conseguenza che da oltre venti giorni non vengono recapitate lettere, cartoline e, soprattutto, fatture e avvisi di pagamento.
A rischio non solo la comunicazione ma anche le utenze domestiche in quanto le bollette per le forniture, non consegnate, stanno provocando anche il taglio dei servizi a carico degli ignari cittadini.
A denunciare la situazione è Leonardo Gallo, esponente dell’UDC della città di Salerno, che definisce inqualificabile la condotta di Poste Italiane chiedendo alla dirigenza della Società Poste Italiane S.p.A. di provvedere all’immediato ripristino del servizio per evitare maggiori e più gravi danni agli abitanti delle località collinari. Inoltre, potendosi configurare nel mancato recapito della posta l’interruzione di un servizio pubblico, lo stesso GALLO prospetta una denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno i fatti mediante un esposto che potrà essere sottoscritto con le modalità e presso i luoghi che saranno successivamente comunicati.
Oltre al danno per eventuale mancata conoscenza di missive private ed avvisi di rilievo legale o amministrativo, anche la beffa: gli utenti, non potendo pagare entro la scadenza dei termini i vari bollettini, saranno costretti a pagare sulle prossime bollette gli interessi di mora e le possibili penali; e non ricevendo i solleciti, rischiano concretamente persino di vedersi staccate le utenze!
Tante le famiglie residenti che, aldilà del mancato recapito delle pur gradite cartoline estive, stanno lamentando danni economici e disagi non trascurabili che si aggiungono a quelli già subìti nel mese di luglio allorquando l’ufficio postale di Ogliara rimase chiuso per circa una settimana, chiusura che si ripete dal 9 al 14 agosto. Chiaramente l’avviso circa la chiusura e gli sportelli “sostitutivi” era affisso all’interno così che, chiunque non si sia recato nell’ufficio nei giorni scorsi, trova le serrande abbassate e nessun avviso esterno con l’indicazione delle agenzie specificamente indicate da Poste Italiane per operazioni diverse dal pagamento di bollettini di conto corrente come, ad esempio, il versamento di assegni su libretti nominativi.
L’UDC di Salerno denuncia pubblicamente l’inqualificabile condotta di Poste Italiane chiedendo alla dirigenza della Società Poste Italiane S.p.A. di provvedere all’immediato ripristino del servizio onde evitare maggiori e più gravi danni agli abitanti delle località collinari. Inoltre, potendosi configurare nel mancato recapito della posta l’interruzione di un servizio pubblico, si renderà disponibile per supportare quanti vorranno denunciare alla Procura della Repubblica di Salerno i fatti mediante un esposto che potrà essere sottoscritto con le modalità e presso i luoghi che saranno successivamente comunicati.