Prima era stata la volta di un consigliere comunale eletto nel Partito Socialista Italiano, poi ci ha pensato una rappresentante dei Popolari e Moderati, infine un tele attacco del Presidente De Luca sulla gestione del verde pubblico: e se non è fuoco amico questo. Il sindaco Vincenzo Napoli, considerato il silenzio o quasi dei due capi dell’opposizione Michele Sarno ed Elisabetta Barone, oramai deve pensare solo a scansare i colpi che arrivano dalla barricata nella quale, da settembre dello scorso anno, si trova anche lui: quella della maggioranza dove ciascuno, per motivi ed obiettivi diversi, di tanto in tanto, esplode qualche colpo di fucile mirando proprio alle gambe del povero sindaco. La sua è una maggioranza variegata, questo è certo, ma è altrettanto vero che le circostanze che hanno accompagnato la nascita della Giunta Comunale sono state tutt’altro che favorevoli ad una generale condivisione delle scelte: ora, che la situazione pare essere meno drammatica dei giorni successivi all’arresto del Consigliere Regionale Nino Savastano, tutti provano a ritagliarsi una fetta di popolarità, nella speranza di un rimpasto o di un cambio ai vertici di un assessorato. E poi c’è il bilancio di previsione da votare ed anche se un voto contrario, un’astensione o un’assenza non ne comprometterà l’approvazione, di certo suonerà come un campanello d’allarme per il futuro dell’attuale consiliatura.
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