SALERNO, SAN MATTEO ENTRA IN CONSIGLIO COMUNALE. IL BILANCIO NO.

Un tempo, forse troppo lontano, nel Salone dei Marmi di Palazzo di Città, in occasione delle sedute dei Consigli Comunali, i rappresentanti dei cittadini salernitani si confrontavano sui temi che avrebbero giocato un ruolo determinante sul futuro della città: dalle grandi manovre urbanistiche all’utilizzo di aree pubbliche, per finire alla approvazione di progetti per importanti opere pubbliche. San Matteo, no. Il Santo era sempre rimasto, per preghiere e discussioni, all’interno del Duomo. Una forma di rispetto ma anche di netta separazioni di ruoli e competenze. La storia recente dice l’esatto contrario.

 

In un momento di grande difficoltà economica e sociale della popolazione del Comune capoluogo nell’aula del Consiglio Comunale si discute, in maniera sterile e fine a se stessa, se la Statua del Santo Patrono, il prossimo 21 Settembre, debba o meno entrare nell’atrio della Casa Comunale. 

Uno scherzo ? No, è proprio vero. Basta consultare i verbabi della seduta del Consiglio Comunale del 30 Luglio dove si parla, animatamente, della Processione di San Matteo ma non si fa riferimento ad un aspetto che, per i prossimi 30 anni, condizionerà la vita dei salernitani. 

Il bilancio di previsione 2015 è stato, infatti, per la prima volta nella storia recente del Comune di Salerno, approvato in Giunta con una riunione convocata, in fretta e furia, prima delle 14:00 del 30 Luglio. 

I consiglieri comunali, dunque, tanto di maggioranza quanto di opposizione non potranno fare altro che prendere atto di quanto deciso da Napoli & Co. 

Non importa, non fa nulla: in Consiglio Comunale è stato affrontato e discusso il tema dei temi, la Processione di San Matteo.