Asl Salerno

SIT IN DEI CITTADINI DI AGROPOLI ALL’ASL. SALERNO SI BLOCCHERA’. CHI LO HA AUTORIZZATO ? LA REGIONE PENSA AD UN RINVIO DELLA CHIUSURA A SETTEMBRE

Non ci sarebbe una autorizzazione ufficiale ma una sorta di intesa con i manifestanti: nessun blocco stradale ma solo fischi e striscioni contro l’ASL di Salerno e contro le decisioni del Manager ANTONIO SQUILLANTE. E’ questo il quadro che si delinea per domani, Venerdì 14 Giugno, quando almeno 500 persone da Agropoli e da altri centri del Cilento,

 

raggiungeranno Via Nizza, a Salerno, per tenere un sit in di protesta che, secondo notizie filtrate da Questura e Prefettura, non avrebbe ricevuto alcun tipo di formale autorizzazione. Una protesta che, al di là delle piu’ rosee previsioni, è destinata a bloccare completamente la Città di Salerno nel giorno in cui ci sarà anche lo sciopero dei mezzi pubblici, con un presidio nei pressi di Piazza Amendola.

 

Intanto, nell’indifferenza delle Istituzioni, prosegue il presidio all’interno degli uffici dell’Ospedale di Agropoli dove medici e dirigenti sono impegnati a trasferire pazienti allettati nelle altre strutture ospedaliere della provincia di Salerno: una operazione che si svolge alla presenza di estranei alla struttura, nel totale disinteresse di che dovrebbe preoccuparsi del rispetto delle leggi e delle norme in materia di sicurezza pubblica. 

 

Intanto, secondo quanto riportato da ilcorriedelmezzogiorno.it, ci potrebbe essere un rinvio della chiusura dell’Ospedale di Agropoli a Settembre. 

 

Aspettando domattina l’invasione dei sindaci cilentani a Salerno, che insieme a un migliaio di concittadini animeranno il sit-in di protesta dinanzi la sede dell’Asl per protestare contro la chiusura dell’ospedale di Agropoli, potrebbe aprirsi uno spiraglio per il nosocomio. Lunedì, infatti, è stata convocata all’Asl di Salerno una riunione da parte del subcommissario alla Sanità della Campania, Mario Morlacco, che prenderà in esame la possibilità di rinviare la chiusura dell’ospedale di Agropoli a dopo l’estate per evitare disservizi in un periodo durante il quale aumentano consistentemente il numero di turisti in quell’area.

 

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