STEFANO CALDORO: “DE LUCA VUOLE RICANDIDARSI ? HA PIU’ CHANCHES GAETANO MANFREDI”

“Vincenzo De Luca vorrebbe ricandidarsi alla presidenza della Regione CAMPANIA? Deve prima risolvere i problemi col PD, del quale é un iscritto. Non si deve tanto preoccupare della legge che impedisce il terzo mandato quanto del fatto se il suo partito sia intenzionato a ricandidarlo. Dall’aria che tira, credo che ci sia in questo senso un orientamento diverso”. Lo ha detto Stefano Caldoro, ex ministro ed ex presidente della Regione CAMPANIA, attuale capo dell’opposizione di centrodestra nel Consiglio regionale, intervenendo a Catanzaro alla presentazione del suo libro “Autonomia, regionalismo, macroregione”. “Peraltro – ha aggiunto Caldoro – personalmente sono contro i limiti dei mandati. Non si può impedire, a mio parere, ad un sindaco o ad un presidente di Regione di candidarsi quante volte vuole perché a decidere devono essere i cittadini. De Luca, però, oggettivamente, non rappresenta la nuova linea del Partito democratico, nei confronti del quale ha sempre avuto una forte avversità. Ha contrastato, inoltre, il ‘campo largo’. Credo che la sinistra stia lavorando per candidare alla presidenza della Regione CAMPANIA Gaetano Manfredi, che in occasione della sua elezione a sindaco di Napoli ha ottenuto una percentuale molto alta grazie proprio al ‘campo largo’. Se poi De Luca vuole ricandidarsi con un altro partito, e non col Pd, è libero di farlo. Deve fare una scelta precisa, però, perché attualmente é un esponente del Pd e, nel caso, dovrebbe decidere di uscire dal partito”. “Credo, comunque – ha detto ancora l’ex presidente della CAMPANIA – che quello del terzo mandato sia per De Luca un diversivo politico. Da bravo comunista, usa la propaganda come diversivo. Il problema per lui é diverso perché credo che i cittadini campani siano stufi. I dati della sanità campana e delle liste di attesa sono totalmente negativi. Siamo gli ultimi in classifica nel Paese ed abbiamo registrato pessimi risultati in questi anni di governo del centrosinistra e di presidenza di De Luca. Quindi é soprattutto il il malgoverno che dovrebbe determinare l’uscita di scena di un presidente che ha governato male. Il resto é solo diversivi e propaganda”