Luigi Cobellis

UNIONE DI CENTRO DI SALERNO: E’ COMINCIATA LA FUGA DAL PARTITO DI COBELLIS ED INVERSO

Piu’ che una riunione, quella convocata per questa sera dalla segreteria provinciale dell’Unione di Centro, ha il sapore di una conta: chi c’è, chi non c’è, chi resta e chi, invece, ha già scelto un percorso politico diverso. Ufficialmente fissata per una valutazione del voto politico in provincia di Salerno, la riunione convocata dal Segretario Provinciale LUIGI COBELLIS e dal Presidente VINCENZO INVERSO sarà l’occasione per verificare la tenuta di iscritti e dirigenti dopo lo tsunami che ha travolto l’UDC sia a livello nazionale che nei 158 comuni della Provincia di Salerno.

 

 

Il dato salernitano, con la Lista Scelta Civica per Monti nettamente avanti all’UDC, ha provocato non pochi dubbi in numerosi esponenti del partito di Pierferdinando Casini. A questo si aggiunge la circostanza che nel Collegio Campania 2 della Camera dei Deputati nessun campano sarà eletto, considerato che Mario Catania accetterà proprio in Regione Campania per consentire l’elezione di un fedelissimo di Casini in Veneto 2. Risultato finale: fuori ZINZI figlio, fuori DE MITA nipote. E già per l’incontro di questa sera si annunciano numerose defezioni, soprattutto dalla zona della Piana del Sele, a cominciare dal gruppo dirigente di Battipaglia (il Comune di Inverso, ndr) dove è iniziato il passaggio verso il PD. Poi altri addii: dal Basso Cilento alla zona dell’agro dove sono molti gli iscritti dell’UDC che si stanno già raccogliendo attorno ad un nuovo progetto politico dell’ex assessore regionale LUIGI NOCERA. Senza dimenticare la difficile situazione che si è venuta a creare nel Comune di Salerno dove, già nel corso della campagna elettorale, SALVATORE GAGLIANO ed ALESSANDRO FERRARA hanno preso le distanze dalla segreteria provinciale dell’Unione di Centro, chiamandosi, di fatto, fuori dalla corsa al consenso per le elezioni del 24 e 25 febbraio. In poche parole COBELLIS ed INVERSO potrebbero ritrovarsi circondati da pochi intimi, con un futuro tutt’altro che chiaro, considerato che il progetto centrista, fallito a livello elettorale, sotto il profilo politico prevede una fusione con le altre forze, a cominciare dal movimento nato attorno al Premier Mario Monti. Ed è ovvio e naturale che, anche in Provincia di Salerno, i numeri parlano chiaro: se dovesse nascere un nuovo soggetto politico l’asse sarebbe spostato tutto verso i rappresentanti della lista SCELTA CIVICA per MONTI. Un eventuale coordinamento unico andrà a finire nelle mani di chi si è schierato con il movimento di Monti. Difficile anche trovare una sponda in FLI, partito rimasto orfano di ogni rappresentanza parlamentare, con il solo ANTONIO CAMMAROTA che, in campagna elettorale, ha ottenuto un discreto successo nel Comune di Salerno.

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