Il risultato? Mentre in Campania si tace e si rinvia, in altre regioni si agisce. L’ASL di Latina, ad esempio, ha dato piena disponibilità, organizzando un tavolo tecnico con il direttore generale, i rappresentanti del Ministero della Salute, della Regione Lazio, dell’Istituto Spallanzani e degli Istituti Zooprofilattici, attivando piani di sorveglianza, diagnosi precoce, task force multidisciplinari e formazione per centinaia di medici.”
Lo denuncia il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Raffaele Pisacane.
Così facendo, la Campania dà di sé un’immagine di immobilismo e disorganizzazione, facendo una pessima figura di fronte al Paese.
Il virus West Nile non è un’emergenza da trattare con allarmismi, ma non possiamo permetterci di far finta che non esista: richiede monitoraggio costante e collaborazione tra istituzioni, non silenzi e scaricabarile.
Rivolgo un appello diretto al Presidente: la smetta di accendere lo scontro quotidiano con il Ministero della Salute e si concentri sul garantire risposte rapide e coordinate ai cittadini. La sanità pubblica non può essere ostaggio di logiche politiche o di orgogli personali: servono buon senso, trasparenza e responsabilità.