ANTONIO LOMBARDI (ACS): “A SALERNO IMPRESE AL LAVORO FINO AL 31 AGOSTO PER LO STATO”

La pressione fiscale rimane ancora su livelli insostenibili e registra, nel 2016, ancora un – sia pur lieve – incremento. Il dato si evince dalle ultime analisi effettuate dal Centro Studi di FederCepi Costruzioni relativamente al giorno in cui si smette di lavorare per pagare le tasse allo Stato. In USA è noto come “Tax Freedom Day”, il giorno dell’anno in cui, saldati i conti con il fisco, si inizia appunto a lavorare per se stessi.

La media-Italia ha registrato nel 2016 un lieve peggioramento: il Tax Freedom Day è “slittato” dal 9 al 13 agosto. «Altri 4 giorni– lamenta il presidente dell’Associazione dei Costruttori Salernitani, Antonio Lombardi – rubati ad imprenditori e professionisti costretti a supportare uno Stato sempre più lontano, sempre meno efficiente, sempre meno efficace nelle azioni di rilancio economico».

Il livello della pressione fiscale in Italia resta intollerabile, con addirittura 19,4 punti percentuali in più della media europea. Lo scorso anno il fatidico giorno in cui si finisce di lavorare per estinguere il proprio debito tributario verso lo Stato era arretrato di ben 11 giorni (nel 2015 il tax free day è caduto il 9 agosto, mentre nel 2014 la data è stata il 20 agosto). Il 2015 ha di fatto segnato una battuta d’arresto sul fronte fiscale per le PMI italiane. Per artigiani e piccole imprese il peso della tassazione complessiva (Total tax rate) è calato di 3, 6 punti percentuali: dal 64,5% del 2012 al 60,9%. Ma nel 2016 vi è stato un lieve incremento (+0,1 per cento), facendo balzare la pressione complessiva al 61%.

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