QUESTIONE ROM IN CAMPANIA. LA LEGA CHIEDE LE DIMISSIONI DEL CONSIGLIERE REGIONALE CESARO

La Lega ringrazia l’Onorevole consigliere regionale Armando Cesaro, figlio del celeberrimo Luigi, per aver chiarito la linea politica di Forza Italia sui rom in Campania. I suoi virgolettati, pubblicati dal giornale Metropolis, sono inequivocabili e, data la chiarezza espositiva, vanno qui integralmente riportati:

“preferiamo metterli (i rom) non nei Comuni dove c’è tanta popolazione e
che già vivono grosse problematiche, ma magari in alta Irpinia o nel Cilento dove c’è più
disponibilità ad accoglierli. Noi diciamo basta a baraccopoli, quartieri ghetto e zone rom come a
Scampia e Giugliano dove non si possono garantire condizioni umane dignitose e non si aiuta
l’integrazione; con i rom potremmo anche ripopolare quei Comuni che soffrono lo
spopolamento; la Regione può concedere contributi ai Comuni che non essendo tra quelli ad
alta tensione abitativa ne facciano richiesta”.
La Lega si opporrà con ogni mezzo a qualsiasi ipotesi che veda l’arrivo anche di un solo rom in
provincia di Salerno, così come si è opposta – anche fisicamente – all’arrivo dei migranti a
Cicerale durante il Governo-Gentiloni, bloccando le strade di accesso. Con Salvini siamo per lo
smantellamento dei campi, non certo per lo spostamento del problema da una parte all’altra
della Campania. Lo sviluppo delle zone interne e del Cilento si assicura attraverso la creazione
delle condizioni di lavoro e di impresa, non certo aumentando l’isolamento attraverso l’utilizzo di
metodi di esclusione e di ghettizzazione dei territori e delle loro già fragili comunità. Riteniamo
perciò gravissime le affermazioni di Cesaro, consigliere del quale chiediamo senza indugio le
dimissioni, giunte a commento della proposta di legge in Consiglio regionale ‘Disciplina dei
percorsi di integrazione delle etnie rom in Campania’ in calce alla quale, oltre la sua, ci sono le
firme dei suoi colleghi forzisti Maria Grazia Di Scala, Monica Paolino, Flora Beneduce, Ermanno
Russo, Gianpiero Zinzi. Se questi Consiglieri la pensano come Cesaro dovrebbero, con lui,
abbandonare il Consiglio; in caso contrario ci aspettiamo una loro netta presa di distanza.
Infine la Lega chiede a tutta la deputazione regionale e nazionale salernitana di allontanare
l’ipotesi prospettata da Cesaro, in particolare lo chiediamo ai parlamentari di Fratelli d’Italia che,
come la Lega, sulla questione-migranti sono portatori di idee coerenti con le volontà popolari di
cui sono espressione. Non certo di ‘polpette avvelenate’.