alt

ALLARME SANITA’ IN PROVINCIA DI SALERNO: IN ARRIVO 83 LICENZIAMENTI PER STRUTTURE CHE EROGANO SERVIZI SOCIALI

Tanto tuonò che piovveafferma Pietro Antonacchio Segretario Provinciale della CISL FP di Salernoma, nonostante tutto, era orami nellaria rarefatta dalla attuale politica raffazzonata, che la maggior parte delle strutture dedite al socio sanitario avrebbero dovuto cedere allipocrisia e alla disattenzione con cui si affrontano i problemi e i bisogni di cittadini utenti e lavoratori in Campania.

 

Il modello innovativo perseguito dal management dellAzienda Sanitaria di Salerno con cui si è avviata la disamina del problema in provincia, cioè, attraverso un governo moderno e condiviso della materia che metta al centro i bisogni della gente, ovviamente sta naufragando poiché si scontra contro lostacolo peggiore che consiste nella totale disattenzione da parte di comuni e regione nellaccelerare le ipotesi di soluzione. La questione si potrebbe provvisoriamente e rapidamente risolvere attraverso una acquisizione da parte della regione dellobbligo, per il tramite delle AA.SS.LL. dopo averne finanziato ovviamente il debito, di pagare anche il sociale e favorire la costruzione di un territorio capace di finanziare direttamente quelle prestazioni ritenute essenziali nei livelli minimi sociali con appostazione in bilancio di quote ad esse dedicate, ma a far data dal 2013. Intanto, mentre si discute di tutto ciò, sono ben 83 le lettere di licenziamento collettivo pervenute ai dipendenti delle strutture salernitane che erogano prestazioni sociali. Ormai in Campania, ma soprattutto in regione, sarebbe opportuno che si passi ad un modello di gestione della pubblica amministrazione orientato nel concreto ai cittadini, ponendosi lobiettivo di migliorare il valore dei pubblici servizi, la qualità della vita e la competitività dei territori di riferimento a salvaguardia dei livelli di occupazione. Ciò che sta accadendo va nel senso opposto, ed è per tale ragione estremamente deprimente. Se si continua così forse a fine anno, con un artificio contabile, si mostreranno segni di notevole abbattimento dei costi per la sanità, ma è un imbroglio. Poiché nei fatti si stanno uccidendo malati, pazienti ed onesti lavoratori, il tutto irrimediabilmente di quei territori che si stanno governando con la irresponsabilestrafottenzadi tutta la politica locale e regionale.(Pietro Antonacchio

 

Lascia un commento