CENTRALE DEL LATTE DI SALERNO. STOP ALLA VENDITA: LE REAZIONI

“Seppure con ritardo rispetto alle nostre sollecitazioni il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha deciso di sospendere la procedura di vendita ai privati della Centrale del Latte di Salerno, annunciano, anche, di voler azzerare il Consiglio di Amministrazione, così come a piu’ riprese, richiesto dalla nostra Organizzazione Sindacale. Meglio tardi che mai”. E’ quanto dichiara Matteo Buono, Segretario Provinciale della Cisl di Salerno.
“Ci dispiace”, prosegue Buono, “che le decisioni poi revocate del primo cittadino abbiano provocato uno spreco di denaro pubblico, a cominciare dalla relazione per la valutazione del valore della Centrale del Latte di Salerno, per finire alle tensioni sociali, sfociate nello sciopero di due giorni dei dipendenti della azienda di Via Monticelli. Quanto poi all’annunciato taglio del salario accessorio vale la pena ricordare al primo cittadino di Salerno che tali condizioni contrattuali non si inseriscono nè si eliminano mediante una ordinanza sindacale ma sono frutto della normale trattativa sindacale”.
“La Cisl di Salerno”, conclude il Segretario Provinciale Buono, “auspica che il mutato pensiero strategico del Sindaco De Luca rispetto al futuro della Centrale del Latte possa passare attraverso un rilancio dell’azienda, un nuovo piano industriale e, soprattutto, la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Su questi punti l’Amministrazione Comunale avrà sempre il sostegno delle Organizzazioni Sindacali”.
RAFFAELE ADINOLFI, Consigliere Comunale – Sarà un caso ma la mia richiesta di riduzione del cda della Centrale del Latte è stata fatta propria dall’amministrazione. Con un amministratore unico si risparmiano 100.000 euro circa. Peccato che l’amministrazione se ne sia accorta solo adesso. In 20 anni avrebbe risparmiato 2 milioni di Euro. Si guardi ora a 360 gradi tutto il sistema delle partecipate. Si troverà un mare di sprechi. Un tesoretto da utilizzare per abbassare le tasse che oggi sono tra le più alte d’Italia!
ROBERTO CELANO, Consigliere Comunale – De Luca “finge” di decidere la riduzione del numero dei componenti del cda della Centrale del Latte. Anche in questo caso, evidentemente, e’ fuori tempo utile, non è credibile e non decide NULLA!!! Finora e per anni ha “mantenuto” un cda con 5 componenti (si sarebbe potuto optare per amministratore unico o cda con tre membri!) con notevole sperpero di denaro pubblico. Ora non decide alcuna riduzione….E’ semplicemente obbligato dalla legge che prevede per le partecipate degli Enti Locali l’amministratore unico o al massimo un cda a tre membri, con uno di essi esterno e due dipendenti dell’Ente senza alcuna remunerazione. Per essere credibile avrebbe dovuto ridurre i componenti del cda quanto ne aveva facoltà e non ora che È OBBLIGATO A FARLO!!!

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