Se la scelta di nominare un nuovo Comandante della Polizia Provinciale è dettata da un cambio di rotta nella gestione del Corpo, la Cisl sarà pronta ad offrire la propria collaborazione. Se invece, la sostituzione ha solo una motivazione di opportunità politica, allora sarebbe meglio lasciare le cose come stanno. Il Comando ha necessità di ritrovare una sua serenità ma soprattutto una stabilità nella direzione.
Negli ultimi anni si sono avvicendati ben tre Comandanti e c’è stata la presenza di un vice comandante part-time in e in comando dal Comune di Cava, i quali non hanno saputo e potuto affrontare le numerose problematiche che più volte sono state denunciate dalle OO. SS.
E’ difficilmente comprensibile che si possa fare “ spendin review “ sulla sicurezza e sui lavoratori. Eppure, in nome del risparmio è stata chiesta a quasi tutti gli agenti la restituzione dei telefoni cellulari di servizio non tenendo in nessun conto che il personale in questione, in assenza di radio ricetrasmittenti in dotazione al Comando, utilizza il telefono per motivi esclusivi di servizio e quale strumento di sicurezza personale, in caso di difficoltà.
Al neo comandante, la Cisl chiede di dedicare massima attenzione al Corpo, che in questi anni ha visto raddoppiare le unita, partendo dai problemi più semplici ma più sentiti dai lavoratori, e cioè mettendo mano ad una riorganizzazione virtuosa del servizio, utilizzando tutte le professionalità esistenti, e mettendo in attuazione il nuovo regolamento approvato dal Consiglio provinciale, incominciando dall’attribuzione dei gradi e dalla formazione del personale.