CRISI DI GOVERNO: SALVINI CHIEDE A CONTE UN MEGA RIMPASTO, OPPURE SI VOTA

Tensione alle stelle nella maggioranza dopo lo stop alla mozione dei cinquestelle contro la Tav. A Palazzo Chigi si è tenuto un colloquio tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini. Ora è atteso il comizio del vicepremier a Sabaudia.

Nel colloquio con il premier Conte il leader leghista, secondo quanto viene riferito, avrebbe posto le proprie condizione per andare avanti:una rivoluzione nel governo, con nomi nuovi e un “contratto” rivisto e corretto in salsa leghista, o è meglio finirla qui, subito. E non arrischiarsi neanche ad avviare un’impresa impervia come quella di scrivere, da separati in casa, la prossima manovra.

Fonti leghiste descrivono “lungo, pacato e cordiale” il colloquio ma altri lo raccontano come assai teso. Mentre Luigi Di Maio vede i suoi da fuori, giungono le voci più disparate, come quella – alimentata da qualche parlamentare leghista – che ipotizza le urne il 6 o il 13 ottobre. Ma in casa M5s, dove le ansie crescono con il passare delle ore, è a un rimpasto che ci si prepara.