“La Provincia di Salerno non ha mai comunicato percentuali di adeguamento del contratto con il CSTP. Chi, al contrario, fa quadrare i conti con somme non proprie e tagli indiscriminati offre meno servizi ed apre le porte a nuovi licenziamenti”. Così, l’assessore provinciale ai Trasporti, Michele Cuozzo.
“Nei primi mesi di quest’anno- continua- il CSTP ha prodotto perdite per chilometri non effettuati di circa un milione e trecentomila euro, evidentemente qualche dirigente dallo stipendio d’oro, ancora una volta, ha fatto sprofondare nel baratro i conti dell’azienda. Nel mentre il direttore generale percepirà, a partire dal mese di giugno, una retribuzione su base annua pari a euro 120.808,00 e 10,070,00 quale aumento periodico di anzianità, si discute della cassa integrazione dei lavoratori, ma di questo a qualcuno poco interessa, l’importante è garantire lo stipendio d’oro al solito dirigente.”. “La Provincia di Salerno- sottolinea- ritiene meritevoli di tutela, in primo luogo, lavoratori ed utenti e per questa ragione ha chiesto la riduzione dello stipendio del 50% al direttore Antonio Barbarino. Ancora una volta ci rendiamo conto che chiedere di evitare i tagli ai servizi per garantire efficienza nel trasporto pubblico e stabilità per i dipendenti significa macchiarsi di lesa maestà. E’ uno strano modo di fare politica, per una volta diamo esempio di equità, che il peso della crisi del CSTP venga sopportato, anche da chi si è arricchito”. “La Regione- conclude Cuozzo- deve garantirci le risorse per salvare il CSTP. Questa è la battaglia che sta portando avanti la Provincia; prendiamo atto con rammarico, invece, che lo stipendio d’oro di un dirigente vale più di circa 600 dipendenti e di tutta l’utenza. Chi ci chiede tagli per mantenere privilegi non sarà mai nostro interlocutore”.