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ECONOMIA: NATO UFFICIALMENTE IL CONFIDI REGIONE CAMPANIA, SORTO DALLA FUSIONE DI NAPOLI E DI SALERNO

Confidi Regione Campania è da oggi più vicino allo status di intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia: grazie alla fusione per incorporazione di Confidi Salerno, perfezionata oggi, raggiunge i 121mln€ di garanzie, requisito richiesto per rientrare tra i confidi ex 107 e offrire alle imprese la riduzione dei costi del credito.

 

 

Con circa 2000 aziende associate, 36 convenzioni bancarie attive e 19 mln€ di patrimonio, in seguito alla fusione Confidi Regione Campania sarà il primo a esser vigilato dalla Banca d’Italia tra i 36 consorzi attivi in Campania (fonte: studio “I confidi in Italia” – Comitato Torino Finanza, Torino 2012); andrà ad aggiungersi agli altri soli 8 consorzi garanzia fidi ex 107 che operano al Sud e che gestiscono circa il 50% delle garanzie nell’area (fonte: Banca d’Italia – Centrale dei Rischi, dati al 30.09.2011). Il consorzio si qualificherà quindi quale punto di riferimento per tutte le PMI del territorio, costruendo un confidi regionale dalle dimensioni aggregati di rilievo per la realtà locale.

 

Per crescere, le imprese hanno sempre più bisogno di bisogno di finanziamenti per l’internazionalizzazione e l’innovazione – spiega il presidente di Confidi Regione Campania Giuseppe Calcagni -. Con la fusione e la prospettiva di diventare intermediario vigilato dalla Banca d’Italia siamo certi di poter essere un vero supporto e di offrire una solida patrimonializzazione come garanzia per le banche”.

 

L’operazione di fusione, avviata in primavera attraverso uno studio di fattibilità, consentirà al Consorzio di essere a disposizione delle Camere di commercio di tutte le province campane, per facilitarne l’attività finanziaria. Grazie alla forte patrimonializzazione, Confidi Regione Campania è in grado di abbattere lo spread, operazione finora possibile solo attraverso gli enti camerali territoriali. In attesa della conclusione dell’iter verso il riconoscimento di intermediario vigilato, i 19 mln€ di patrimonio lo pongono inoltre in condizioni di ottenere condizioni più favorevoli dalle banche, a supporto delle imprese.

 

Come risultato della fusione, la sede di Salerno resterà operativa come filiale di Confidi Regione Campania e l’ex presidente di Confidi Salerno Marcello Fasano farà parte del nuovo Consiglio di Amministrazione.

 

Fra 6 mesi, come previsto dall’iter fissato dalla Banca d’Italia, il Consorzio potrà formalizzare la domanda per accedere allo status previsto dall’ex legge 107. Nel frattempo, i vertici di Confidi Regione Campania lavoreranno per preparare l’allargamento delle forme tecniche che il sistema bancario permette a favore delle imprese, garantendo elasticità, capacità di garanzia, velocità nella concessione del credito.

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