“Dobbiamo ripartire dal concetto di Destra di popolo. Per vent’anni, nella seconda Repubblica, il popolo non ha contato nulla e nei partiti, costruiti sul notabilato, i militanti, gli eletti negli Enti locali e tutti coloro abituati a confrontarsi con i cittadini e a rappresentarli, non hanno contato nulla. Dobbiamo, per questo, ricominciare dal territorio, da questo popolo, dallo stare in mezzo alle persone.
La Destra non è stata mai oligarchica, ha sempre puntato su questo aspetto. Da qui siamo partiti con Fratelli d’Italia e su questo dobbiamo ricostruire. Mi sento una persona di Destra, un patriota e nessuno me lo può togliere. Non ho da rinnegare nulla, ma credo di trovarmi bene in un grande partito di centrodestra dove le mie idee possono essere più forti e camminare più a lungo, per portare avanti non solo nella mia testa i valori che mi hanno insegnato e trasmesso i miei genitori, i miei antenati, la nostra storia, ma per attualizzarli e proiettarli verso il futuro”. E’ quanto ha dichiarato Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia, nel corso del suo intervento alla presentazione del manifesto “Rifare l’Italia”, di “Officina per l’Italia”, il laboratorio politico-culturale promosso da Fratelli d’Italia, svoltasi oggi al Teatro Sistina a Roma.