Raffaele Masci è stato rinominato coordinatore del circolo Sel di Giffoni Valle Piana. L’elezione è avvenuta al termine dell’assemblea precongressuale che si è svolta sabato 16 novembre nella città picentina. Contestualmente all’elezione di Masci, è stato nominato anche il nuovo coordinamento composto da tre giovani iscritti: Andrea De Rosa, Davide Russo e Raffaele Vassallo.
Nel corso dell’assemblea, aperta ad associazioni e partiti, è stato ripercorso il lavoro svolto in questi primi tre anni di attività del circolo territoriale. «In questi anni – ha ricordato Masci nella sua relazione introduttiva – siamo stati l’unica vera forza politica presente sul territorio, nelle piazze, tra la gente e in amministrazione comunale. Dalla questione “tesoretto” alla Fondazione Giffoni – ha proseguito – abbiamo fatto sentire la nostra voce fuori dal coro, pungolando la maggioranza».
La presenza del neo segretario cittadino del Pd, Salvatore Mancino, è stata l’occasione per avviare un dialogo tra le forze di centrosinistra che, fino ad oggi, è sempre mancato. «Ci auguriamo – ha detto a proposito – che da oggi si possano finalmente riannodare i fili del dialogo su temi comuni come i giovani, il lavoro, la cultura e la salute pubblica».
Già nei prossimi giorni il circolo sarà attivo per presentare un proprio documento da presentare al congresso provinciale di Sel che si terrà a Salerno alla fine del mese di novembre.
Tante le presenze registrate all’incontro di sabato scorso. Oltre agli iscritti, tanti compagni provenienti dalla provincia di Salerno hanno voluto dare il proprio contributo alla discussione. Presente anche il coordinatore provinciale e deputato di Sel, Michele Ragosta. «In tre anni – ha ricordato Ragosta – il circolo di Giffoni ha risposto su iniziative locali e nazionali. Alle ultime elezioni politiche, con la presenza di un proprio candidato, si è riusciti a raccogliere molti consensi in tutta l’area dei Picentini, segno che si è lavorato bene portando a casa risultati positivi».
Anche Ragosta si è soffermato sul rapporto tra Sel e Pd. «Con questo congresso – ha detto – bisogna aprire una nuova fase anche qui a Giffoni. Dobbiamo sapere che il Pd è il nostro interlocutore privilegiato e creare momenti di dialogo e confronto».
Infine, una battuta sul secondo congresso nazionale di Sel, in programma a gennaio. «Bisognerà fare una scelta di campo. Da quando siamo nati a Firenze il nostro motto è stato riaprire la partita e, dunque, dialogare con il centrosinistra. Il governo delle larghe intese – ha affermato – ci ha allontanato dal Pd. Ora è tempo di intraprendere nuovamente la strada che ci porterà ad un’unione delle forze di centrosinistra. Dobbiamo scegliere di essere sinistra democratica e di governo, assumendosi delle responsabilità e facendo scelte che nell’immediato potranno non essere condivise dall’elettorato, ma dobbiamo farle. Non dobbiamo stare in mezzo al guado – ha concluso – continuando ad alimentare rigurgiti di opposizione».
