FRANCO MARI (AVS): “MEDIO ORIENTE, CRIMINI DI GUERRA NON SONO INCIDENTI”

Quarantacinque persone bruciate vive, tra cui bambini e donne, deliberatamente colpite proprio là dove pensavano di essere al sicuro non sono un tragico incidente, come sostiene Netanyahu, ma un atroce crimine di guerra, l’ennesimo commesso dalle autorità israeliane.
Già quando lo scorso marzo ci recammo al valico di Rafah denunciammo la palese intenzionalità della politica israeliana nell’annientamento della popolazione civile palestinese non solo attraverso l’azione militare ma anche con il blocco degli aiuti umanitari e l’uso della fame come arma di guerra”.
A dirlo sono le deputate e i deputati dell’intergruppo parlamentare per la Pace tra la Palestina e Israele tra cui il salernitano Franco Mari.
“Oggi Netanyahu continua la sua propaganda di guerra e, in spregio all’ordine della corte internazionale di giustizia e al diritto internazionale, dichiara di voler andare avanti fino alla vittoria” – sottolineano. “Questo progetto che mira alla soppressione del popolo palestinese potrà essere fermato solo se la comunità internazionale aumenterà le pressioni per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi e metterà Netanyahu all’angolo con sanzioni, stop all’invio di armi e riconoscimento dello stato palestinese. Il governo italiano finora è restato a guardare, cosa aspetta? Non fare nulla è un via libera al massacro”, concludono.