GIGI CASCIELLO (AZIONE): “EUROPEE, I VOTI DI PREFERENZA DELLA CAMPANIA SARANNO DETERMINANTI”

Casciello meno di 50 giorni all’appuntamento con le Europee che per Azione saranno un banco di prova importante, dopo la rottura con Italia Viva di Renzi e la fine dell’esperimento elettorale delle Politiche del 2022.

“Innanzitutto in 50 giorni non si costruisce una campagna elettorale senza un retroterra fatto di lavoro, di presenza sui territori, di passione rinnovata ogni giorno nel rapporto con la gente. Ed è esattamente quanto fatto da Azione che quotidianamente lavora e ha lavorato per superare lo sterile schema di un bipolarismo che si avvita su di un ideologismo senza ideali. In pratica ci si preoccupa sempre di dimostrare di essere di Destra o di Sinistra ma mai di dare risposte concrete ai reali bisogni. La rottura con Italia Viva? Semplicemente il risultato naturale di un lavoro comune che non c’è mai stato se non nell’impegno quotidiano di Azione e di Carlo Calenda. In fondo già alle ultime elezioni politiche e’ stato evidente che dove non erano impegnati direttamente esponenti di Italia Viva non c’è stato alcun impegno del partito di Renzi tranne rare eccezioni. Noi alle Europee ci presentiamo da soli, Italia Viva si è liquefatta in una lista di scopo dove gli eventuali eletti poi andranno a collocarsi autonomamente nei vari schieramenti. Insomma, un pasticcio elettorale che diventa una proposta imbroglio agli elettori. Noi di Azione invece andiamo da soli con chiarezza e indipendenza”.

 Un Collegio, quello del Sud Italia, enorme e difficile da coprire ma la Campania è la Regione piu’ importante di tutti i territori: si costruisce qui un risultato elettorale importante ?

“Nella circoscrizione meridionale il risultato e specificamente i voti di preferenza della Campania saranno determinanti ma altrettanto lo sono i voti delle altre regioni. Il problema è piuttosto la proposta politica e la capacità di intercettare i voti degli indecisi e di quanti non vanno a votare. Ma se cresce l’astensionismo e’ proprio in virtù di una politica ridotta a spot, a finti schieramenti, a politici totalmente staccati dalla realtà. E certo non mi sembra il nostro caso. Un esempio è stata la manifestazione a Salerno per la presentazione del libro Il Patto di Carlo Calenda con Mara Carfagna e lo stesso segretario nazionale Calenda: quasi cinquecento persone in sala, sessanta giovani che poi si sono trattenuti con Carlo Calenda per un lungo confronto durato quasi due ore. E’ la dimostrazione che c’è ancora spazio per la buona politica ma bisogna riempirla di contenuti, di competenza, di proposte. Ed e’ quanto fa Azione che cresce proprio perché è sempre credibile, concreta”.