Luigi Cobellis

GUERRA NELL’UDC. COBELLIS AD INVERSO: “MEGLIO STAR ZITTI CHE SEMBRARE SCIOCCHI”

“Anche questa volta ha perso un’occasione buona per tacere. Qualcuno dovrebbe ricordargli che è meglio star zitti e sembrare sciocchi piuttosto che aprir bocca e darne conferma”. E’ piccata e netta la replica di Luigi Cobellis, capogruppo regionale dell’Udc, alle dichiarazioni rilasciate al Mattino dal presidente provinciale del partito Vincenzo Inverso, con le quali ha annunciato che “l’accordo politico congressuale nei fatti mai rispettato da Cobellis non esiste più”. Non solo.

 

“Per quanto mi riguarda – ha attaccato Inverso – lui esprime solo se stesso e quella parte di amici che si fanno rappresentare da lui. E’ una questione tutta politica, non c’è assolutamente niente di personale, a parte la grande delusione umana di aver creduto in un uomo incapace di rispettare gli impegni presi, le regole e l’accordo congressuale votato all’unanimità degli iscritti della provincia di Salerno. Ecco perché io insieme a tanti dirigenti e militanti rimarchiamo la nostra distanza da un modus operandi che non ci piace per stile, forma, e contenuti”. Ma la risposta di Cobellis è altrettanto tranchant: “La polemica suscitata da Inverso ha un evidente fine strumentale, quello della visibilità. E d’altra parte questa sembra essere l’unico suo interesse. Insomma, molto fumo e pochissima sostanza. La sua è nota sconclusionata e senza senso in cui si mischiano questioni politiche o presunte tali e recriminazioni personali che hanno del patetico. Il fatto è che in politica non c’è spazio per l’infantilismo e l’improvvisazione. Inverso invece non fa che giocare al dirigente, con alle spalle null’altro che appoggi romani e nessun radicamento territoriale”. Poi si sofferma sull’evoluzione dell’Udc, che a breve confluirà insieme a una parte di Scelta Civica nel partito dei “Popolari”: “Nella fase nuova che si sta aprendo per questo Paese e per l’area dei moderati credo ci sia bisogno di interpretare un percorso sulla base non di risentimenti personali, risibili in politica, quanto piuttosto di una vera e concreta capacità di rappresentare il territorio. Se vogliamo incarnare il cambiamento nella sua sostanza dobbiamo superare una volta e per tutte il vizio di imporre opachi figuri dall’alto, senza legami con la nostra gente. Di fronte a noi c’è un momento di grande importanza e di fermento: la componente riformatrice, cattolica e democratica è in cammino per trovare un nuovo approdo dal quale ripartire. Si tratta – sottolinea – di uno sforzo enorme ed entusiasmante al quale voglio dedicarmi con tutte le energie a disposizione. L’obiettivo è aprire un nuovo corso ad una storia antica, recuperando valori e identità e liberandole delle zavorre burocratiche che l’hanno appesantita. A maggior ragione – sostiene Cobellis – ritengo inutile perdere altro tempo dietro a piccole polemiche che non hanno storia e meno che mai un futuro”. Pronta la controreplica di Inverso via facebook: “Ricevo ad una considerazione politica uno squallido attacco personale. Cobellis più di ogn’altro dovrebbe ringraziare i vertici nazionali del partito altrimenti non avrebbe mai fatto il segretario provinciale. Per quanto riguarda la visibilità rincorrerlo mi pare un po’ poco, vista la inconsistenza politica cui ha ridotto la nostra provincia in seno al consiglio regionale. Da ultimo – conclude – dico agli amici dell’Udc, guardatevi intorno, vedete in che modo è ridotto il nostro partito e troverete gli argomenti che giustificano la mia posizione”.

 

tratto da il mattino 

di Roberto J. Ler 

 

 

 

 

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