IL MINISTRO COSTA NELLA PIANA DEL SELE SNOBBA I SINDACI DI BATTIPAGLIA ED EBOLI

Ha provocato polemiche la visita a Battipaglia del Ministro dell’Ambiente Costa, invitato dalla delegazione parlamentare del Movimento 5 Stelle per affrontare il tema dei roghi nelle aziende dei rifiuti: nessun incontro con i sindaci di Battipaglia e di Eboli che non hanno mancato di sottolineare lo sgarbo istituzionale dello stesso Costa. 

MASSIMO CARIELLO (Sindaco di Eboli) Questa mattina, pur avendo predisposto affinché si potesse operare una visita all’interno dell’impianto di compostaggio di Eboli, con rammarico ho appreso che il Ministro Costa non ha inteso coinvolgere le
istituzioni locali nella sua visita nella nostra area. Pur non essendo stato informato ufficialmente, ma avendolo appreso solo attraverso la stampa, avevo predisposto con la società che gestisce l’impianto,
affinché il rappresentante del Governo avesse accesso all’impianto stesso, in una visita nella quale lo avrei personalmente accompagnato. Invece, ho appreso che il Ministro non ha inteso coinvolgere istituzioni
e comunità, avendo fatto una visita esterna agli impianti, ma senza coinvolgerci e senza informarci, mentre eravamo pronti ad accoglierlo ed accompagnarlo nella visita.

CECILIA FRANCESE (Sindaco di Battipaglia)

Ho appreso tramite rete social e poi tramite un messaggio whatsapp dell’onorevole Cammarano che il 24 agosto l’on. Costa, Ministro dell’Ambiente, sarà presente nella Città di Battipaglia per partecipare ad una iniziativa politica del Movimento 5S, cosi come ci ha spiegato il Ministero, che il Comune ha contattato per avere conferma della notizia e per sapere se, all’interno di un normale rapporto di correttezza istituzionale, avremmo dovuto mettere a disposizione le strutture comunali e accogliere il Ministro nel Comune.

Già il 5 agosto, subito dopo l’ennesimo rogo di rifiuti nel territorio di Battipaglia, avevo provveduto a chiedere formalmente al Ministro un incontro a Roma e lo avevo invitato a visitare il nostro territorio.

Non più tardi di un paio di giorni fa , avendo appreso di una sua probabile venuta in città, anche se con tempi contingentati ricavati fra altre iniziative politiche in cui era impegnato, (come ci hanno rappresentato suoi collaboratori), ho provveduto ad inviare al Ministro una nota riepilogativa, anche se sintetica, della situazione ambientale del territorio di Battipaglia, rinnovando, ancora , la richiesta di incontro per consentire a chi governa questa Città di illustrargli la gravissima situazione che viviamo e offrendo la casa Comunale per incontrare i cittadini e la stampa , al fine di raccogliere il forte disagio e la rabbia dei cittadini e confrontarsi sulle attività svolte e quelle da svolgere in un leale e produttivo spirito di collaborazione istituzionale.

Constato, con delusione, amarezza e disappunto, che entrambe le note sono rimaste inevase.

Anzi, abbiamo appreso dai suoi collaboratori che:

1) la casa comunale non sarebbe uno “spazio neutrale”(concezione piuttosto “bizzarra” del luogo istituzionale preposto a rappresentare l’intera cittadinanza di un comune) e per cui luogo non opportuno per la presenza del Ministro

2) i tempi estremamente contingentati, che non consentivano al Ministro di recarsi presso le istituzioni locali. (Salvo apprendere, sempre tramite la rete social, che i tempi, inizialmente estremamente ristretti, in realtà poi si erano ampliati consentendo un giro di “conoscenza” della nostra area industriale . Senza essere accompagnato dal primo cittadino, che pure gli aveva avanzato la proposta di effettuare un sopralluogo congiunto sulle realtà che lavorano i rifiuti nella nostra area industriale. Manifestando, anche in questo, una concezione dei rapporti istituzionali per lo meno originale).

Il nostro intento, in uno spirito, come detto, di vera e produttiva collaborazione istituzionale era e rimane quello di far sì che una visita del Ministro dell’Ambiente, in una realtà così complessa e difficile, non si risolvesse in un mero momento politico, ma si traducesse in una occasione di saldatura di una collaborazione istituzionale tesa a individuare le strade da percorrere insieme, nell’assunzione di impegni e nella definizione di tempistiche tese alla risoluzione dei problemi ambientali e in particolare di quelli dei rifiuti nel nostro territorio.

Abbiamo forti dubbi sul fatto che la pratica del “disconoscimento” dei livelli istituzionali locali faccia fare passi avanti in questa direzione.

Per questo auguro un’ottima riuscita della iniziativa partitica e salutiamo, in uno spirito di correttezza istituzionale il ministro Costa, augurandogli una buona permanenza sul territorio di Battipaglia.